Rutherford of Nelson, Ernest Lord
Rutherford 〈ràdëfëd〉 of Nelson, Ernest Lord [STF] (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937) Prof. di fisica nelle univ. McGill di Montreal (1898), di Manchester [...] dei Lincei (1918). ◆ [FNC] Diffusione coulombiana di R.: quella subita da particelle alfa (nuclei di elio) a opera di nuclei atomici, e dunque tra particelle aventi carica elettrica dello stesso segno. ◆ [RGR] Formula di R.: dà la sezione d'urto ...
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molecolare
molecolare [agg. Der. di molecola] [MCC] Qualifica delle grandezze descriventi lo stato dinamico di un sistema dal punto di vista lagrangiano (detto anche punto di vista m.), in quanto da [...] costituenti. ◆ [TRM] Calore m.: il prodotto del calore specifico per la massa m.; è pari alla somma dei calori atomici degli atomi costituenti la molecola (regola di Neumann e Kopp). ◆ [EMG] Campo m.: in contrapp. a campo polarizzante e a campo ...
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Rabi Isaac Isidor
Rabi 〈réibi〉 Isaac Isidor [STF] (Rynranov, Galizia, 1898 - New York 1988) Prof. di fisica nella Columbia Univ. di New York (1937), direttore del Radiation Laboratory del MIT (1940), [...] la fisica nel 1944. ◆ [FAT] Frequenza di R.: la frequenza corrispondente alla transizione di dipolo elettrico tra due livelli atomici: v. spettroscopia non lineare: V 535 e. ◆ [FAT] [FNC] Metodo di R.: ideato nel 1939 per misurare momenti magnetici ...
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luminescenza spontanea
Sergio Carrà
Processo attraverso il quale la materia eccitata in seguito all’assorbimento di una certa quantità di energia dall’esterno emette radiazioni non termiche. La sua [...] di fluorescenza mentre se dura più a lungo prende il nome di fosforescenza. Tale distinzione dipende dalla vita media di un atomo eccitato isolato che è compresa, infatti, nell’intervallo 10−9÷10−8 s. L’eccitazione primaria che dà luogo al processo ...
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core
core 〈kóor〉 [s.ingl. "nucleo", usato in it. come s.m. invar. (e pronunciato generalm. 〈kóre〉)] [FAT] C. di un atomo: gli strati elettronici più interni. ◆ [FSD] C. di una dislocazione: zona del [...] profondi: v. Auger, effetto: I 320 e. ◆ [FAT] Elettroni di c.: gli elettroni degli strati più interni di un atomo e quindi fortemente legati al nucleo. ◆ [FSD] Funzioni di c.: funzioni d'onda cristalline interne, cioè che descrivono gli orbitali ...
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Stern Otto
Stern 〈stèrn〉 Otto [STF] (Sohrau 1888 - Berkeley 1969) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Francoforte (1914), di Rostock (1921), di Amburgo (1923) e infine (1933) nel Carnegie Institute [...] ricerche (dimostrazione della validità della legge di distribuzione delle velocità di Maxwell, l'esperimento del 1922 sullo spin atomico, la misurazione di momenti magnetici nucleari, la diffrazione di raggi molecolari da parte di cristalli) ebbe nel ...
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Grotrian Walter
Grotrian 〈gròtrian〉 Walter [STF] (Aquisgrana 1890 - Potsdam 1954) Astrofisico dell'Osservatorio di Berlino (1922, direttore dal 1951) e poi anche prof. di fisica nell'univ. della stessa [...] oblique rappresentanti le transizioni permesse, spesso con l'indicazione della lunghezza d'onda della radiazione associata: per es., v. atomo: I 302 Fig. 17.1. Diagrammi analoghi si usano anche per rappresentare i livelli energetici di molecole, ioni ...
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degenerazione
degenerazióne [Der. di degenere] [LSF] Processo che porta a uno stato degenere, nel quale cioè coincidano più stati consentiti per il sistema considerato: → degenere. ◆ [MCS] La situazione [...] , essendo l il numero quantico azimutale; può essere rimossa facendo agire un campo magnetico, che separa i detti livelli: v. livello atomico: III 456 e. ◆ [FBT] D. di un liquido: il processo che subisce un liquido raffreddato al di sotto di una ...
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Hertz Gustav Ludwig
Hertz 〈hèrz〉 Gustav Ludwig [STF] (Amburgo 1887 - Berlino 1975) Nipote di Heinrich Rudolf. Prof. di fisica nell'univ. di Halle (1925), poi (1928) nel politecnico di Berlino; dimessosi [...] infine a dirigere (1954) l'Istituto di fisica dell'univ. di Lipsia. Per i risultati ottenuti nelle sue ricerche di fisica atomica ebbe, insieme con J. Franck, il premio Nobel per la fisica nel 1925. ◆ [FAT] Esperienza di Franck e H.: denomin. di ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] velocità delle molecole in un gas. Un altro sistema per produrre r. molecolari è il metodo di Dunoyer, per il quale v. atomo: I 289 d; tale metodo fu estesamente impiegato, per es. da O. Stern e W. Gerbach che, usando campi elettrici molecolari e ...
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atomico
atòmico agg. [der. di atomo] (pl. m. -ci). – 1. Attinente all’atomo: calore a., massa a.; numero a., numero che esprime quanti sono i protoni esistenti nell’atomo di un dato elemento chimico, e in base al quale si stabilisce la posizione...