Fermi, Enrico
Lorenzo Foà
Un geniale maestro della fisica moderna
Enrico Fermi ha lasciato un segno profondo nella fisica del Novecento, occupandosi sia di problemi teorici sia di questioni sperimentali. [...] reattore nucleare a uranio, la pila di Fermi, e ha preso parte al progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica, passando, dopo la guerra, a occuparsi di particelle elementari. Ma Fermi non è stato solo un fisico dalle intuizioni geniali ...
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neutroni termici
Mauro Cappelli
Neutroni a bassa energia coinvolti nella fisica dei reattori nucleari, così definiti perché la loro energia è comparabile con l’energia termica a temperatura ambiente [...] lenti emerge da un cilindro di grafite inserito nella parete di protezione del reattore: grazie alle continue collisioni con gli atomi di carbonio della grafite, i neutroni giungono all’equilibrio termico a temperatura ambiente. La sezione d’urto più ...
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Phillips, William Daniel
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Wilkes-Barre (Pennsylvania) il 5 novembre 1948. Dopo aver conseguito il Ph.D. in fisica presso il Massachusetts Institute of Technology [...] allo zero termodinamico, fino ai 180 nK recentemente raggiunti. Per il contributo fornito allo sviluppo di metodi per il raffreddamento degli atomi mediante l'uso di fasci laser, P. ha ottenuto nel 1997 il premio Nobel per la fisica, condiviso con S ...
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Atomo o gruppo atomico dotato di carica elettrica, positiva o negativa a seconda che abbia perduto o acquistato uno o più elettroni rispetto alla configurazione di sistema elettricamente neutro (➔ ionizzazione). [...] ἰόν «andato», con allusione al movimento da un polo all’altro. Uno i. si indica con il simbolo chimico dell’atomo o del gruppo atomico, portante in alto a destra tanti + o − quanti sono gli elettroni perduti o acquistati o anche tali segni preceduti ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, ii, p. 681)
Maria PASTORI
La teoria della r. nella sua prima forma, della r. ristretta, è diventata presupposto indispensabile del progresso della fisica [...] allorché il "quanto" incidente ha energia molto elevata e mette quindi in libertà gli elettroni degli strati interni degli atomi. Il secondo consiste in una variazione di lunghezza d'onda subìta dalla radiazione diffusa in un mezzo gassoso, liquido ...
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Brillouin Leon-Nicholas
Brillouin ⟨briiuèn⟩ Léon-Nicholas [STF] (Sèvres 1889 - Parigi 1969, figlio di Louis-Marcel) Prof. di fisica teorica nella Sorbona (1928), poi (1932) nel Collège de France, a Parigi, [...] sopra). ◆ [OTT] Tecniche di diffusione B. stimolata: v. coniugazione di fase: I 722 c. ◆ [FNC] Teorema di B.: v. nuclei atomici, teorie microscopiche dei: IV 197 b. ◆ [FSD] Zone di B.: nella fisica dei solidi, intervalli dei valori del vettore d'onda ...
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PAUL, Wolfgang
Marco Rossi
Fisico tedesco, nato a Lorenzkirch (Sassonia) il 10 agosto 1913. Ha studiato e conseguito il dottorato (1939) presso la Technische Hochschule di Monaco e alle università di [...] , congiuntamente a H.G. Dehmelt, il premio Nobel per la fisica, per il suo contributo allo sviluppo della spettroscopia atomica e in particolare allo sviluppo della trappola ionica: un dispositivo in grado d'isolare ioni nel vuoto e raffreddarli fino ...
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GENTILE, Giovanni
Roberto Maiocchi
Nacque a Napoli il 6 ag. 1906, terzogenito (con il gemello Gaetano) di Giovanni, il celebre filosofo, ed Erminia Nudi. Quello stesso anno la famiglia si trasferì a [...] ), pp. XIII s.; G. Polvani, G. G. iunior, in Il Nuovo Cimento, s. 9, I-II (1943-44), pp. 155-160; L. Fermi, Atomi in famiglia, Milano 1954, p. 124; L. Sciascia, La scomparsa di Majorana, Torino 1975, p. 87; M. Cattani - N.C. Fernandes, A gentilionic ...
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deformazione
deformazióne [Der. del lat. deformatio -onis, dal part. pass. deformatus di deformare "perdere la forma", comp. di de- e di forma] [ALG] In uno spazio topologico, trasformazione Tt(s) tra [...] ] D. indotta: v. trasversalità: VI 339 b. ◆ [MCC] D. iniziale: v. viscoelasticità: VI 547 e. ◆ [FNC] D. nucleare: v. nuclei atomici, dimensione e struttura dei: IV 192 c. ◆ [FSD] D. permanente e plastica: v. plasticità, teoria della: IV 537 f. ◆ [FSD ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] , e quindi un momento magnetico γbL. Se si ripete lo stesso ragionamento per ognuno degli Z elettroni di un atomo (Z è il numero atomico), e si tiene conto delle [5], [6], si arriva, per il momento magnetico complessivo mL dovuto a questo effetto ...
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atomico
atòmico agg. [der. di atomo] (pl. m. -ci). – 1. Attinente all’atomo: calore a., massa a.; numero a., numero che esprime quanti sono i protoni esistenti nell’atomo di un dato elemento chimico, e in base al quale si stabilisce la posizione...