DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] pericolose rivalità e venne accusato da alcuni bralimani di essere un portoghese di casta inferiore, un empio e un ateo, di predicare contro la tradizione indiana: riuscì tuttavia a difendersi davanti a un'assemblea di brahmani; trasformò anzi la ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] dal punto di vista del genere letterario, uno stadio del processo di formazione della "caratteristica raffigurazione del filosofo aristotelico ateo e libertino" (E Garin, Umanisti artisti scienziati, Roma 1989, p. 207 n. 4) che tanta importanza avrà ...
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IGNAZIO della Croce (al secolo Ignazio Danisi)
Serena Veneziani
Nacque nel 1718 a Castellaneta, presso Taranto, da Nicola Danisi e Agata Mari. Alcuni biografi (De Tipaldo, Perini, Villani, Morei) gli [...] . Nella prefazione all'opera I. sostiene che di necessità un filosofo è o cristiano (abbraccia cioè la rivelazione) o ateo e teista (e negando la rivelazione va necessariamente verso l'anarchia). Il contratto tra gli uomini non avrebbe alcun valore ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] di un'apertura priva di discernimento nei confronti del mondo, dopo le interpretazioni troppo positive di un mondo agnostico e ateo". In ogni caso, il conservatorismo teologico sta conoscendo un ritorno d'attualità e si esprime attraverso una visione ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] i comunisti finisce progressivamente col pensare da marxista e si orienta, senza volerlo, senza nemmeno averne coscienza, verso il materialismo ateo". È ciò che sta accadendo; ma già non si parla più la stessa lingua.
I preti-operai si trovano ora ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] di un'intensa vita interiore. Dopo aver discorso a lungo con quest'uomo che la voce pubblica presentava come un ateo e un impostore, il consigliere di Stato Johann Monrath fu costretto a riconoscere ch'egli era acceso da una grande devozione ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] di sangue si proietta sull'intera rievocazione. Altrettanto battagliera, l'accusa di essere un cattivo cristiano, addirittura un ateo, declinata secondo una varietà di registri, dalla crociata mancata che sfocia nella pace con i saraceni ("pacem cum ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] del contemporaneo Messaggio dei vescovi d'Italia per la vocazione cattolica della patria contro l'insidia del comunismo ateo, che, anche con quel documento rivelavano una certa divaricazione tra una parte consistente e significativa dell'episcopato ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] si riduce al 30% se si considera che circa il 15% della popolazione russa, ucraina e bielorussa deve essere ritenuto ateo. Il rapporto con l'eredità dei padri della Chiesa, che presenta una sua unitarietà ma è anche articolata ed eterogenea ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] la saldezza dell’ordine cristiano. Si chiedeva di condannare il comunismo, il marxismo, il laicismo, l’esistenzialismo ateo, il relativismo morale, il neomodernismo, il materialismo. E si chiedevano nuove definizioni dogmatiche, in primo luogo quelle ...
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ateo
àteo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo atheus, atheos, gr. ἄϑεος, comp. di ἀ- priv. e ϑεός «dio»]. – Che, o chi, nega l’esistenza di Dio: dottrine a., affermazioni a., scetticismo a.; essere, dichiararsi a.; le concezioni, le posizioni...
ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] Con questi atei clericali, cui senza...