Six contes moraux
Piera Detassis
La boulangère de Monceau ‒ Six contes moraux, I (Francia 1962, La fornaia di Monceau, bianco e nero, 26m); regia: Eric Rohmer; produzione: Barbet Schroeder per Les Films [...] messa nota una ragazza bionda, la studentessa Françoise, e la elegge a sua futura sposa. L'uomo ritrova l'amico Vidal, ateo agguerrito. Una sera Vidal insiste per recarsi da Maud, bella divorziata. Quando la neve comincia a cadere, la padrona di casa ...
Leggi Tutto
DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] dei moti rivoluzionari del '31 e diretti a condannare il liberalismo e le sette come emanazione di uno spirito ateo e antisociale.
È sintomatico che, in parallelo con questi interventi polemici (che tra l'altro vedevano nella Chiesa cattolica ...
Leggi Tutto
JACOBSEN, Jens Peter
Giuseppe Gabetti
Poeta e romanziere danese, nato il 7 aprile 1847 a Thisted, ove morì il 30 aprile 1885. Era il quinto dei figli, e il padre, Christen Jacobsen, poco si curò della [...] dopo compariva la seconda edizione.
Intanto già l'idea di un nuovo romanzo era venuta maturando. Si doveva intitolare Atheisten (L'ateo), e le prime pagine furono scritte nel 1874, nel medesimo anno in cui l'angosciata domanda del perché della vita ...
Leggi Tutto
RICCI, Scipione de
Niccolò Rodolico
Nacque a Firenze nel 1741, morto ivi nel gennaio del 1810. A quindici anni andò a Roma nel Collegio romano dei gesuiti. Credette poco dopo il Ricci di avere la vocazione [...] di costumi ecclesiatici, d'ignoranza di clero, di superstizioni di fedeli e d'invadente indifferentismo religioso e di razionalismo ateo, il R. vagheggiò e volle, sia pure commettendo errori, un clero istruito e disinteressato e un popolo fervente e ...
Leggi Tutto
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] lotte sociali) dalle quali nascono grandi ‘opportunità’, fa pensare a Vico; che, come si sa, a sua volta pose M., pur considerato ateo al pari di Epicuro e Lucrezio, fra gli autori sui quali meditò con profitto nell’atto in cui in molte cose, anche ...
Leggi Tutto
DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] pericolose rivalità e venne accusato da alcuni bralimani di essere un portoghese di casta inferiore, un empio e un ateo, di predicare contro la tradizione indiana: riuscì tuttavia a difendersi davanti a un'assemblea di brahmani; trasformò anzi la ...
Leggi Tutto
GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] e assolti dal tribunale di Firenze in un dibattimento che ebbe vasta eco in tutto il paese. A favore del G., ateo e anticlericale, testimoniò in tale circostanza anche un sacerdote, don G. Verità, da sempre vicino al mondo mazziniano e garibaldino ...
Leggi Tutto
Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] , Lipsia, Magonza. Nonostante questo successo, l'opera fu attaccata con veemenza sia da Lutero, che definì Erasmo un ateo nemico di Dio, sia dalla Chiesa cattolica (Controriforma). Tutte le opere di Erasmo, Elogio della follia e Colloqui compresi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto soprattutto per il Dizionario storico-critico, Pierre Bayle dà un contributo importante [...] di atei virtuosi, destinati a diventare delle icone del libero pensiero sei-settecentesco: Epicuro, Diagora e soprattutto Spinoza, ateo virtuoso per eccellenza (come resterà fino a Kant compreso e anche oltre).
Dopo aver risieduto e insegnato a Sedan ...
Leggi Tutto
Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] lui stesso firmati: basti citare la voce nazione, nella cui trattazione s’intesse il rapporto con popolo, o le definizioni di ateo o di comunismo (cfr. Folena 1977; Serianni 1999: 8-11). Nel dizionario confluisce l’esperienza del contatto col popolo ...
Leggi Tutto
ateo
àteo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo atheus, atheos, gr. ἄϑεος, comp. di ἀ- priv. e ϑεός «dio»]. – Che, o chi, nega l’esistenza di Dio: dottrine a., affermazioni a., scetticismo a.; essere, dichiararsi a.; le concezioni, le posizioni...
ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] Con questi atei clericali, cui senza...