ATENOLFO
Tommaso Leccisotti
Figlio di Pandolfo II, principe di Benevento, nella sua infanzia era stato preso da Ottone II quale ostaggio e custodito in un monastero trgnsalpino. Ne fuggì travestito [...] da monaco: ma, ammalatosi gravemente durante il viaggio, fece voto di non lasciare più l'abito monastico se avesse ottenuto la guarigione. Si ritirò quindi nel monastero di S. Modesto a Benevento, dipendente ...
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ATENOLFO di Caserta
Raoul Manselli
Compare per la prima volta, con tutta probabilità, come preposito di S. Pietro d'Avellana succedendo a Roffredo dell'Isola quando questi divenne decano di Montecassino, [...] in una carta del 3 febbr. 1186. Quando Roffredo divenne abate di Montecassino ancora una volta A. gli successe nella carica di decano (dopo il luglio 1188), e nell'esercizio delle sue funzioni dimostrò ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] del principato di Benevento, dalla difesa di Arechi e Grimoaldo contro Carlo Magno e Pipino fino alla divisione ed all'affermarsi di Atenolfo di Capua e della dinastia capuana, copre circa un secolo che l'autore vive in parte "in diretta" e in parte ...
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Figlio (m. 898) del duca Gregorio e fratello del duca Sergio II. Eletto vescovo nell'876, appoggiò il papa Giovanni VIII; la rivoluzione istigata da questo, dopo la sconfitta di Sergio ad opera di Guaiferio [...] (882) e riuscì a scacciarli dal Golfo di Napoli. Dopo aver cercato invano d'impadronirsi di Capua, strinse alleanza con Guido di Spoleto e il nuovo conte di Capua, Atenolfo; ma nell'888 riprese le ostilità allargandole anche alle terre beneventane. ...
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ANGELARIO
Tommaso Leccisotti
Monaco benedettino, era nel settimo decennio del IX secolo preposito del monastero cassinese. Come tale nel marzo dell'874, recatosi appositamente a Ravenna, ottenne dall'imperatore [...] quella città, A. ricorse a papa Stefano V, inviando a Roma Erchemperto; il pontefice confermò al monastero i suoi possessi e indusse Atenolfo a restituirli. In data imprecisata (886?) A. fu fatto vescovo di Teano e il 5 dic. dell'889 morì, senza aver ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] Napoli, I (1951), pp. 85-104; Id., Alberico di Spoleto, in Diz. biogr. degli Italiani, I, Roma 1960, pp. 657-659; N. Cilento, Atenolfo I, ibid., IV, ibid. 1962, pp. 519 s.; G. Arnaldi, Berengario I, ibid., IX, ibid. 1967, pp. 22-24; J.-M. Sansterre ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] (Poupardin, n. IX, p. 146; cf. Gallo, p. 21); il 30 genn. dello stesso anno i principi di Capua Landolfo I, Atenolfo III e Landolfo II concessero da Benevento, "per rogum" di B., al monastero di Montecassino un privilegio di conferma di tutti i beni ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] Roffredo il 30 maggio di quello stesso 1210 e trascorso il breve abbaziato di Pietro (1210-1211), l'antico decano Atenolfo venne eletto prima del 4 giugno, probabilmente nel marzo 1211, ma la sua precedente condotta politica e l'elezione avvenuta ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] di Capua. Riuscì alla fine nel suo intento; ma non senza difficoltà, tanto che venne perfino fatto prigioniero da Atenolfo Magalù di Aquino, che lo espose al pubblico ludibrio e lo rilasciò solo perché costretto dall'intervento armato del principe ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] fu prima scomunicato da G., e poi accecato e condotto prigioniero a Roma dal suo stesso fratello, il vescovo Atenolfo. Il principe salernitano Guaiferio "in omnibus papae obtemperans" ("obbedendo in tutto al papa") fu invece pronto ad abbandonare la ...
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