(gr. Λέαινα) Leggendaria cortigiana ateniese, amica di Armodio. Partecipò alla congiura contro il tiranno Ipparco e, sottoposta a tortura, per non tradire i compagni si mozzò la lingua. Alla base della [...] leggenda sta forse l’interpretazione eziologica della leonessa bronzea senza lingua esistente sull’Acropoli ...
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Poeta tragico ateniese (fine del sec. 5º a. C.), figlio di Sofocle; secondo una tradizione avrebbe citato in giudizio, per incapacità senile, il padre, che si sarebbe difeso recitando un coro dell'Edipo [...] a Colono. Dei 50 drammi di I. si hanno scarsissimi frammenti ...
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Scrittore e uomo politico ateniese, in primo piano nei due decennî che seguono la pace di Filocrate (346 a. C.), padre dello storico Diillo. Scrisse un'Attide della quale restano scarsi frammenti; da alcune [...] iscrizioni si desume che era scrupoloso seguace della religione avita ...
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Poeta comico ateniese (5º-4º sec. a. C.), autore di un ῎Αδωνις, commedia rappresentata (388 a. C.) insieme col Pluto di Aristofane; delle sue opere restano pochi frammenti e alcuni titoli, in cui si ravvisa [...] il passaggio dalla commedia "antica" a quella "di mezzo" ...
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Scultore ateniese (sec. 1º a. C.), appartenente alla scuola neo-attica, noto solo da un cratere marmoreo trovato a Roma, passato nella collezione Borghese del Louvre. È decorato con figure di Ermete, di [...] un citarista, di un satiro, di tre menadi e di Artemide ...
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Scultore ateniese attivo nel sec. 1º d. C., autore di una copia dell'Eros prassitelico di Tespie, che era stato trasportato a Roma. Di uno scultore omonimo, figlio di Fenandro, da Mallo, attivo nel sec. [...] 1º a. C., abbiamo due firme in Delo ...
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Uomo politico ateniese di parte conservatrice (405 circa - 330 a. C. circa), noto soprattutto per la saggia amministrazione delle finanze di Atene che diresse dal 355 circa in poi con alta probità e competenza. [...] In politica estera fu per la pace con tutti e non s'oppose quindi decisamente alla minaccia rappresentata dalla Macedonia: fu perciò osteggiato dai democratici radicali come Demostene e Iperide ...
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Generale ateniese (n. 470 circa - m. 413 a. C.), più volte stratego: fautore della guerra contro Sparta, fu da Aristofane, negli Acarnesi (425), rappresentato come un guerrafondaio brutale. Nel 421 fu [...] tra i firmatarî della pace di Nicia; nel 416-15, come stratego autocratore, comandò, assieme a Nicia e Alcibiade, la spedizione di Sicilia. Cadde da valoroso (413) durante uno scontro presso Siracusa ...
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Pittore ateniese (fine del 5º sec. a. C.), detto lo σκιαγράϕος, cioè pittore di ombre; questo epiteto lo indica come creatore del chiaroscuro. Si ricordano: un sacerdote adorante, un Aiace colpito dal [...] fulmine, Ulisse con pileo, Alcmena e la figlia di Eracle supplicante. Diceva delle proprie opere che era più facile criticarle che imitarle, riferendosi probabilmente all'innovazione tecnica del chiaroscuro ...
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Arconte polemarco ateniese nel 490-89 a. C. Alla vigilia della battaglia di Maratona contro i Persiani fece trionfare col suo voto la tesi dell'attacco propugnata da Milziade. Morì poi valorosamente combattendo: [...] i moderni pensano che abbia avuto nella battaglia importanza maggiore di quella assegnatagli dalla tradizione. Fu ricordato nella Stoa Pecile di Atene e in epigrammi ...
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ateniese
ateniése agg. e s. m. e f. [dal lat. Atheniensis]. – Di Atene, capitale della Grecia: arte, civiltà a., con particolare riferimento all’età di Pericle (5° secolo a. C.); abitante o nativo di Atene.
tassiarco
tassïarco (o tassïarca) s. m. [dal gr. ταξίαρχος, comp. di τάξις «schiera» e ἄρχω «comandare» (v. -arca)] (pl. -chi). – Nome dato agli ufficiali dell’antica repubblica ateniese che, in numero di dieci, uno per tribù, comandavano...