Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] modesta cattedra di eloquenza e retorica presso lo Studio napoletano, che mantenne sino agli ultimi anni della sua e linguaggio nella filosofia di G. Vico, Roma, Edizioni dell’Ateneo.
Simone, Raffaele (1990), Seicento e Settecento, in Storia della ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] come N. Amenta, che nel campo del teatro napoletano aveva cercato di realizzare tra la fine del Seicento e , pp. 103-22; G. Gagliardi Un commediografo veronese del sec. XVIII, in Ateneo veneto, XXV, vol. II (1902), pp. 295-321; appendice al vol. ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] di Venezia dette al suo presidente, l'esule napoletano Carlo Lauberg, l'incarico di scrivere la risposta Id., Un lonatese tra rivoluzione e la reazione: V. B., in Commentari dell'Ateneo di Brescia per l'anno 1950, Brescia 1951, pp. 209, 222; M. ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] Bononi, ebbe da costui la rivelazione dell'umanesimo napoletano. In una lettera del 5 genn. 1504 al Murari, Due epigrammi e una lettera inedita di G. C. a M. Sanudo, in Ateneo veneto, XXIII (1900), pp. 148 ss.; F. Fiamini, Il Cinquecento, Milano s. ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] 1908); Il grande umorista (Swift) (1909); L'eloquenza nell'Ateneo: F. De Sanctis (1912); Giovanni Boccaccio (1913).
Molti di ricavarsi il pensiero dell'Arcoleo.
Durante il suo primo soggiorno napoletano e fino ai primi del 1875 curò, con lo pseudonimo ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] e generoso fu il suo impegno politico: deputato al Parlamento napoletano, fu a capo di quello schieramento di sinistra moderata che settore scolastico, contribuì alla valorizzazione dell'ateneo partenopeo, dedicandosi inoltre attivamente ai lavori ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Foscolo, soprattutto il celebre passo della prolusione tenuta nell'ateneo pavese il 22 gennaio 1809, dell'invito alle : l'arte è «fatica», scriveva, non però a Napoli: «il Napoletano ha l'indole dell'artista. Pronto a cogliere il bello o il ridicolo ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] al Traversari, a cui li chiese indietro nel 1427; l'Ateneo gli fu successivamente richiesto da Lorenzo Ghiberti, a cui lo che, scritto da mano italiana, deriva dal codice napoletano, raccoglie le opere appartenenti a manoscritti diversi di Vittorino ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] , che diventò la base della successiva legislazione sull’ateneo piemontese. Si tratta di un testo che, nonostante vera e propria scuola di economia che fu il salotto napoletano di Bartolomeo Intieri. Allievo e immediatamente antagonista, sia sul ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] nel "furto" poetico viene a scusare alcuni plagi del napoletano da Lope de Vega (Opere, II, 1649, parte N. Ivanoff, G.F. L. e l'ambiente artistico a Venezia nel Seicento, in Ateneo veneto, III (1965), pp. 186-190; I. Mattozzi, Nota su G.F. L., ...
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carriera alias (Carriera Alias) loc. s.le f. Procedura amministrativa che, sulla base di un accordo di riservatezza tra scuola o ateneo, studente e famiglia (nel caso in cui lo studente sia un minore), prevede la possibilità di modificare in...