CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] , non poteva "essere più maltrattata" (cfr. Relazione di un viaggio a Napoli…, in Misc. per nozze Carlotti Sparavieri, Verona 1845, tenne in frequente corrispondenza con Simone Stratico, professore dell'ateneo patavino, con il Selva, il Cagnola e con ...
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FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] di artisti ticinesi, Bellinzona 1936, p. 145; R. Gallo, L'incisione nel '700 a Venezia e a Bassano, in Ateneo Settecento a Venezia, Napoli 1962, pp. 208, 340, 342, 343, 354, 357; G. Lorenzoni, G. F., le cosiddette opere palladiane di Padova e l'idea ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] di Antonio Canova, già Milano, collezione Vallardi), e a Napoli, dove ritrasse gli ufficiali dello stato maggiore dell'Esercito austriaco di busto neoclassico (e una congiuntura post-canoviana) a Venezia, in Ateneo veneto, s. 3, CLXXXIX (2002), 1, p. ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] allievi che si formarono con il L. nell'ateneo pavese, succedendogli anche negli incarichi didattici, vi in Italia: 1861-1911, Napoli 1988, pp. 114-117; L. Erba, Il neogotico nell'insegnamento per gli ingegneri dell'Università di Pavia…: G.S. L ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] insegnata in alcun ateneo italiano: storia dell cristiana, XLV [1957], p. 31 e passim; Testimonianze di arte bizantina in Calabria e in Basilicata, in L'Osservatore sotterrata dal Vesuvio. Atti del Convegno, … 1979, Napoli 1982, p. 827; R. Conti, A. L ...
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MARCHESI, Salvatore
Anna Chiara Fontana
Nacque a Parma il 2 febbr. 1852 da Napoleone, calligrafo, e da Giovanna Quarantelli. L'influente figura dello zio paterno, Luigi, affermato pittore paesaggista, [...] G. Segantini.
Ritornato a Parma, stringeva rapporti d'amicizia e collaborazione con Stanislao Vecchi, docente di geometria proiettiva e descrittiva nell'ateneo parmense, interessato, come il M. (De Gubernatis, 1906, p. 278) ai problemi prospettici e ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro del mondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] dididi tre parti sovrapposte, una torre a pianta quadrata col lato didiDi questo tipo era il f. didididididi m 10,50), di Miseno (rimane il basamento quadrato di m 21,80 di lato), del Capo Ateneo nella penisola Sorrentina (piccola torre di m 2 didi ...
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MYLASA (Μύλασα, Mylasa)
N. Bonacasa
Città in Caria odierna Milas. Il nome è pregreco.
L'epoca della fondazione è sconosciuta, ma vi dovette essere un insediamento miceneo già a partire dal 1500 a. C. [...] Ateneo (Dipn., viii, cap. 348) dice M. ricca di templi per le vicine cave di marmo. Oltre al culto di Zeus, culti maggiori testimoniati a M. sono quelli di , p. 30; F. Cassola, La Ionia nel mondo miceneo, Napoli 1957, pp. 15 ss., 38, 293, 309 ss. Per ...
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CODOGNATO, Antonio
Elena Bassi
Vissuto a Venezia nel sec. XVIII, ignoriamo di lui tutti i dati biografici. Era conosciuto come scenografo, impresario e architetto di teatro, ma più che altro come "specchiaro" [...] E. Bassi, I teatri veneziani dal Cinquecento al Settecento, in Ateneo veneto, CXLV (1961), p. 8; B. Tamassia Mazzarotto, Archit. del Sei e Settecento a Venezia, Napoli 1962, p. 378; I teatri pubblici di Venezia (secoli XVII-XVIII) (catal.), Venezia ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo diAteneo (xi, 781 [...] della fisionomia così si fondono in un'immagine piena, di un'opulenza un po barocca, sapida come un frutto Ch. Seltmann, Masterpieces of Greek Coinage, Oxford 1949, pp. 94-101; G. De Ciccio, Gi aurei siracusani di Cimone e di Eveneto, Napoli 1957.
) ...
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