Antica farsa romana con maschere fisse (per es. Bucco, Dossenno, Macco, Pappo) e dallo spirito grossolano. Ebbe dapprima linguaggio e carattere popolare e contadinesco; prese forma letteraria al tempo di Silla e si usò recitarla dopo la tragedia, sull'esempio del teatro greco. Uno dei più noti cultori di a. fu L. Pomponio (1° sec. a.C.) ...
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(lat. Dossennus) Una delle quattro maschere dell’antica commedia atellana, raffigurante il parassita gobbo e scaltro, che si atteggia a sapiente. ...
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(lat. Pappus) Una delle quattro maschere caratteristiche della commedia atellana; rappresenta il tipo del vecchio rimbambito (in gr. πάππος «nonno») che vuol fare il giovanotto e si fa canzonare. ...
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(lat. Maccus) Nel teatro latino, maschera fissa della commedia atellana, forse di origine osca; rappresentava il tipo dello sciocco ghiottone, che si lascia picchiare ogni momento. ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] (la tradizione antica parla di M. Accius; secondo alcuni, soprannome era Maccus, derivatogli dalla omonima maschera della farsa atellana). Della sua vita si sa poco, e in forma romanzesca: sembra che, dapprima servitore in una compagnia di comici ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] mimico-popolaresche si ebbero in Roma con il culto della Magna Mater (Cibele) nelle feste Megalesie. Il m. si sostituì all’atellana in decadenza; gli attori, di cui si ha notizia dai tempi di Silla, si chiamavano planipedes, perché senza calzari. I m ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] a Roma da Plauto e Terenzio. Sulla formazione del dramma comico letterario latino dovettero influire le più antiche forme dell’atellana, del mimo e forse anche della satura. La c. romana, detta palliata dal pallio greco degli attori, usò tradurre ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] di un tipo fisso che ritorna uguale in commedie diverse, con vestiti, movenze, psicologia sempre uguali. Tali m. si trovano già nell’atellana, ma poiché questa subì l’influsso dei fliaci e dei mimi della Magna Grecia e della Sicilia, è possibile che ...
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atellana
s. f. [dal lat. (fabula) atellana «di Atella» in Campania]. – Antica farsa di origine osca, caratterizzata da maschere fisse (Buccus, Dossennus, Maccus, Pappus) e spirito salace e grossolano, diffusasi a Roma come rappresentazione...
pulcinella
pulcinèlla (region. polcinèlla) s. m., invar. – 1. Maschera del folclore napoletano, derivata dalla commedia dell’arte e il cui nome risulterebbe dalla corruzione di un cognome molto diffuso dalla fine del sec. 13°, Pulcinello o...