Antica farsa romana con maschere fisse (per es. Bucco, Dossenno, Macco, Pappo) e dallo spirito grossolano. Ebbe dapprima linguaggio e carattere popolare e contadinesco; prese forma letteraria al tempo di Silla e si usò recitarla dopo la tragedia, sull'esempio del teatro greco. Uno dei più noti cultori di a. fu L. Pomponio (1° sec. a.C.) ...
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(lat. Dossennus) Una delle quattro maschere dell’antica commedia atellana, raffigurante il parassita gobbo e scaltro, che si atteggia a sapiente. ...
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(lat. Pappus) Una delle quattro maschere caratteristiche della commedia atellana; rappresenta il tipo del vecchio rimbambito (in gr. πάππος «nonno») che vuol fare il giovanotto e si fa canzonare. ...
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(lat. Maccus) Nel teatro latino, maschera fissa della commedia atellana, forse di origine osca; rappresentava il tipo dello sciocco ghiottone, che si lascia picchiare ogni momento. ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] (la tradizione antica parla di M. Accius; secondo alcuni, soprannome era Maccus, derivatogli dalla omonima maschera della farsa atellana). Della sua vita si sa poco, e in forma romanzesca: sembra che, dapprima servitore in una compagnia di comici ...
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(gr. ᾿Ατέλλα) Antica città osca della Campania che, per la posizione e le risorse del suo territorio, ebbe vita fiorente, sopravvivendo fino al sec. 11°. Entrò nell’orbita romana nel 338 (o 313) a.C.; [...] la prima volta nel 592 e fino al 649, fu poi ripristinata nel 1049 ad Aversa.
Ad A. ebbe origine la fabula atellana, specie di antica farsa romana con maschere fisse (per es. Bucco, Dossenno, Macco, Pappo) e spirito molto grossolano. Ebbe dapprima ...
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DOSSENNOS
P. Zancani Montuoro
Incisore operante per la zecca di Poseidonia (Paestum) intorno alla metà del IV sec. a. C. o poco più tardi.
Il suo nome è iscritto al genitivo (Δοσσέννου) molto vistosamente [...] uno stile arcaistico, che ripete motivi e forme più antichi.
Il nome è da avvicinarsi a quello della nota maschera della farsa atellana o a quella dell'incisore L. Rubrius Dossennus, che lavorava al principio dei I sec. a. C. (v. rubrius).
Bibl.: P ...
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Vedi ATELLA dell'anno: 1973 - 1994
ATELLA
W. Johannowsky
Città della Campania, in piena pianura, a metà strada fra Capua e Napoli, defezionò ad Annibale insieme a Capua e Calatia, e fu perciò punita [...] di Genserico, sopravvisse stentatamente forse fino all'XI secolo.
Da essa prese nome la farsa teatrale osca, chiamata fabula Atellana, di cui si hanno però troppo scarse testimonianze. Le sue monete di bronzo con la leggenda ADERL in alfabeto osco ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] di un tipo fisso che ritorna uguale in commedie diverse, con vestiti, movenze, psicologia sempre uguali. Tali m. si trovano già nell’atellana, ma poiché questa subì l’influsso dei fliaci e dei mimi della Magna Grecia e della Sicilia, è possibile che ...
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atellana
s. f. [dal lat. (fabula) atellana «di Atella» in Campania]. – Antica farsa di origine osca, caratterizzata da maschere fisse (Buccus, Dossennus, Maccus, Pappus) e spirito salace e grossolano, diffusasi a Roma come rappresentazione...
pulcinella
pulcinèlla (region. polcinèlla) s. m., invar. – 1. Maschera del folclore napoletano, derivata dalla commedia dell’arte e il cui nome risulterebbe dalla corruzione di un cognome molto diffuso dalla fine del sec. 13°, Pulcinello o...