(gr. ᾿Ατέλλα) Antica città osca della Campania che, per la posizione e le risorse del suo territorio, ebbe vita fiorente, sopravvivendo fino al sec. 11°. Entrò nell’orbita romana nel 338 (o 313) a.C.; durante la seconda guerra punica passò ad Annibale (216) e fu perciò distrutta dai Romani. Presto però le sue sorti si risollevarono: le fonti vi ricordano cospicui edifici. La sede vescovile, attestata ...
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Scrittore italiano (n. Atella, Potenza, 1963). Professore di Letteratura italiana contemporanea, presso l'Università Cattolica di Milano e Brescia, è autore di diversi saggi tra cui: Sinisgalli e la cultura [...] utopica degli anni Trenta (1996); Le utopie della ragione. Raffaele Crovi intellettuale e scrittore (2003), Vittorini politecnico (2011), La letteratura al tempo di Adriano Olivetti (2016). Ha esordito ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] dell'Italia meridionale - lo troviamo a fianco dei Cantelmo, schieratisi col partito filoangioino. Partecipò infatti alla battaglia di Atella (9 luglio 1496), ricordata nella Chronica de Mantua, e fu presente alla caduta di Sora, sede del feudo ...
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Plauto
Marco Cipriani
Il principe romano della risata
Vissuto tra il 3° e il 2° secolo a.C., il commediografo Plauto è uno dei primi e più importanti autori della letteratura latina. Egli prese a modello [...] , un tipo di commedia farsesca molto diffusa nell’Italia meridionale (il suo nome deriva da quello della città campana di Atella), basata su una trama piena di equivoci, incidenti, litigi e battute volgari; il nome stesso di Plauto, Maccio, deriva ...
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atellana
s. f. [dal lat. (fabula) atellana «di Atella» in Campania]. – Antica farsa di origine osca, caratterizzata da maschere fisse (Buccus, Dossennus, Maccus, Pappus) e spirito salace e grossolano, diffusasi a Roma come rappresentazione...