MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] che nel 1734 Carlo firmò e datò tre affreschi con Storie francescane nella volta della chiesa del convento francescano di Orta di Atella (Pinto, pp. 149 s.).
De Dominici collocò la morte del M. nel 1721, ma erroneamente. In effetti, essa non dovette ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] le rovine, con un asterisco quelli la cui esistenza risulta da sicure testimonianze):
Campania. - Capua° Atella (presso Aversa)*, Cuma°, Pozzuoli° (due anfiteatri), Pompei°, Nola°, Afella (Avella)°, Cales (Calvi)°.
Latium. - Sinuessa (presso ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] , vestendo manipoli di soldati a mo' di briganti, guadagnandosi a sua guida intelligente ed astuta un Caruso di Atella, vecchio masnadiero della banda Crocco, il generale si diede ad un inseguimento instancabile e tenace dei briganti, anche ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] attendere qui una nuova calata di Carlo VIII. Invece F., alla fine di giugno 1496, riuscì a bloccarle ad Atella, forte anche dei rinforzi spagnoli del Cordoba, vittorioso in Calabria. Senza soccorsi, Montpensier fu costretto alla resa, consegnando a ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] il fescennino di origine etrusca e, come sua derivazione, la satira (satura), l’atellana (una fabula o farsa venuta da Atella, città osca della Campania), il mimo, importato dalla Magna Grecia, dove al mimus albus (specie di clown bianco) si aggrega ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] dic. 1501, quando la cedette cum regressu al nipote Bernardino. Nel 1500 ricevette la commenda dell'abbazia di S. Angelo in Atella, che passò in quell'anno al nipote Giovan Francesco, cui l'avrebbe ritolta sei anni dopo a favore di un pronipote, Gian ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] con l’intento di riscuotere le entrate della dogana, fu sconfitto presso Sansevero e dovette ritirarsi nella terra di Atella, ultimo avamposto francese nel regno di Napoli. Il 20 luglio 1496, non potendo sostenersi oltre, i francesi furono costretti ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] di Aquileia e dell’antichissima Lavinium e il ripristino dell’acquedotto augusteo, che serviva le città di Pozzuoli, Napoli, Nola, Atella, Cuma, Acerra, Baia e Miseno52.
La diocesi africana è parimenti ricca di documenti: molti sono, anche qui, i ...
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atellana
s. f. [dal lat. (fabula) atellana «di Atella» in Campania]. – Antica farsa di origine osca, caratterizzata da maschere fisse (Buccus, Dossennus, Maccus, Pappus) e spirito salace e grossolano, diffusasi a Roma come rappresentazione...