FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] amministrazione centrale dell'Emilia. Due anni dopo, caduta la Cisalpina, fu perseguitato e arrestato, accusato assurdamente di ateismo sulla base di testimonianze prezzolate. Con il medesimo sistema ottenne il proscioglimento: "Buon per me - narra ...
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BORBONE, Leopoldo di, conte di Siracusa
Ruggero Moscati
Terzogenito di Francesco, duca di Calabria poi Francesco I delle Due Sicilie, nacque il 22 maggio 1813 a Palermo, ove rimase fino al 1820. Visse [...] ai rigori dell'ambiente di Torino, non poteva comprendere il marito, che la scandalizzava con professioni di ostentato ateismo e di anticonformismo e menava una vita oltremodo dissipata.
"Costante assertore di libertà" - come lo definisce il Croce ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] polemica mazziniana contro l'individualismo, ma sviluppava soprattutto la sua critica del socialismo marxista, del materialismo storico, dell'ateismo, della lotta di classe. Da uno scritto di A. Loria su Carlo Cattaneo economista (1901), il G. trasse ...
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AGDOLLO (Agdol), Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 31 luglio 1756 dal marchese Gregorio, mercante e residente dell'elettore di Sassonia presso la Serenissima. Nel 1775 questi nominava l'A. [...] pagine si snoda un violentissimo atto d'accusa contro il Sanfermo, seguace degli "empi filosofi" e dei "banditori dell'ateismo", diretto responsabile della caduta della repubblica; pur vivace in alcune sue pagine, lo scritto dell'A. non appare però ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] 1696, Turris fortitudinis propugnatq a filiis lucis adversus filios tenebrarum, accusò il C. di eresia e d'ateismo e il gesuita Giovan Battista De Benedictis (Benedetto Aletino), che guidava la lotta contro il rinnovamento culturale napoletano ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] di preoccupazione, che sembra alludere anche a Venezia e all'Europa cristiana, il diffondersi in Turchia del "deismo" e dell'"ateismo". Non manca, ovviamente, la parte destinata a colpire di più il lettore veneto, la descrizione del folclore, della ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] ), nel secondo dei quali ribadì la propria adesione ai soli principî cui era rimasto fedele per tutta la vita: l'ateismo e l'anticlericalismo.
Un elenco pressoché completo delle opere del L. e un regesto della maggior parte delle medesime si trova ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] "sincero e schietto cattolico", quale "membro di una Associazione avversaria [l'associazione della stampa] ove regna l'ateismo e la massoneria, non può lealmente dichiararsi difensore della nostra causa" (Malgeri).
Ma, nonostante queste censure, il ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] corso 1844-1845, ribadendo i concetti precedenti e difendendo la frenologia e le scienze naturali, accusate di materialismo e ateismo. Dopo che, nel febbraio del 1846, con Giuseppe Montanelli, aveva promosso la petizione contro l’apertura a Pisa di ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] punto fondamentale di distacco tra me e Franco: per lui l’uomo esiste soltanto nell’opera sua. Per me questo è ateismo: Dio è presenza dell’essere nella coscienza-persona» (ibid., p. 19). In Svizzera Passerin fu internato, con seri problemi di salute ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).