PIGNONE del Carretto, Giorgio
Ugo Dovere
PIGNONE del Carretto, Giorgio (in religione Emmanuele Maria). – Nacque a Oriolo, in provincia di Cosenza, il 17 dicembre 1721 da Ferdinando e Isabella Caracciolo [...] , conservate manoscritte nella Biblioteca Angelica, sono opera di apologetica ingiuriosa, finalizzata ad accusare Spedalieri di ateismo, deismo, pelagianesimo e razionalismo.
Nel 1773 pubblicò anonimo il suo primo libro, Janseniani erroris calumnia ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] "sincero e schietto cattolico", quale "membro di una Associazione avversaria [l'associazione della stampa] ove regna l'ateismo e la massoneria, non può lealmente dichiararsi difensore della nostra causa" (Malgeri).
Ma, nonostante queste censure, il ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] sottolineò e amplificò l'affermazione, cara all'Aufklärung cattolica, del contributo che la filosofia moderna, lungi dal condurre all'ateismo, offriva al benessere della società e alla stessa religione. In più punti, inoltre, espose le sue idee sulla ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] corso 1844-1845, ribadendo i concetti precedenti e difendendo la frenologia e le scienze naturali, accusate di materialismo e ateismo. Dopo che, nel febbraio del 1846, con Giuseppe Montanelli, aveva promosso la petizione contro l’apertura a Pisa di ...
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CREVENNA (Bolongaro Crevenna), Pietro Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano da famiglia civile (è esclusa ogniparentela con entrambi i rami della nobile famiglia dei Crevenna di Biassono e di [...] nutriti di frivoli "romans" e di "historiettes" ancor più ne stigmatizza le simpatie per gli "empi" philosophes, maestri di ateismo e di immoralità (pp. VI-VIII).
Le note che il Catalogue riserva ad ogni edizione di qualche rilievo testimoniano di un ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] punto fondamentale di distacco tra me e Franco: per lui l’uomo esiste soltanto nell’opera sua. Per me questo è ateismo: Dio è presenza dell’essere nella coscienza-persona» (ibid., p. 19). In Svizzera Passerin fu internato, con seri problemi di salute ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] cristiana, non si esita ad attribuire alle Boyle lectures una funzione essenziale nella difesa del cristianesimo dalle insidie dell'ateismo. A questo proposito si citano, in particolare, le lectures di Samuel Clarke e di William Derham, ed è ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] (il Valletta), si oppone decisamente alla libertà del pensiero e alle novità ch'essa favorisce, sulla strada dell'ateismo di atomisti e libertini.
Coinvolto direttamente nella polemica, il D'Andrea volle replicare con una Risposta... contro le ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] fini diversi, il B. ritiene nociva ogni reciproca interferenza. Tale separazione non implica tuttavia una professione di ateismo o di indifferentismo da parte dello Stato, poiché come esso non è tenuto a professare una determinata religione ...
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DORIA, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1801 a Bonifacio, in Corsica, da Angelo e da Maria Bottolucci. Il padre apparteneva ad un ramo collaterale della nobile famiglia ligure e il 21 apr. 1795 [...] solo egli è nemico d'ogni legittimità ed in ispecie in sommo grado dell'Austria, ma inoltre professa un completo ateismo" (Luzio, G. Mazzini carbonaro, p. 405).
A dispetto delle denunzie, tuttavia, il D., affiliato alla Giovine Italia, operò d'intesa ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).