LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] lettera inviatagli nel 1752 da Lampredi, che discute l'appassionata adesione dell'amico alle tesi di P. Bayle sull'ateismo e la morale naturale, che sembravano mettere in secondo piano l'influsso dei "principi teoretici" sulle azioni umane (Firenze ...
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ROCCO, Antonio
Luca Addante
– Nacque nel 1586 a Scurcola, nella Marsica, da Fabio, medico. Ignoto resta il nome della madre.
Trasferitosi a Roma, frequentò il Collegio romano, per passare poi allo Studio [...] mortalità dell’anima, l’eternità del mondo, che Dio non è causa efficiente […] ed altri errori», causa per «molti» di «ateismo ed empietà. […] È morto già quello, però il dottor Rocco continua per tant’anni a insegnare l’istessa dottrina […], avendo ...
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PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] 1867; Istituzioni di filosofia teoretica ad uso dei Licei, I, Logica, Torino 1874, II, Nozioni di Ontologia, Torino 1875; Esame dell'Ateismo e Critica del sistema di Spinoza, pubblicato ne Il Gerdil.
Fonti e Bibl.: L'atto di battesimo di Peyretti è ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] santa. Come molti altri partecipanti, il M. subì le conseguenze di queste manifestazioni di imprudenza giovanile, più che di ateismo, e fu rinchiuso nel castello di Brissac, per esplicita disposizione dello zio. Dopo alcuni mesi, l'esilio del M ...
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BORBONE, Leopoldo di, conte di Siracusa
Ruggero Moscati
Terzogenito di Francesco, duca di Calabria poi Francesco I delle Due Sicilie, nacque il 22 maggio 1813 a Palermo, ove rimase fino al 1820. Visse [...] ai rigori dell'ambiente di Torino, non poteva comprendere il marito, che la scandalizzava con professioni di ostentato ateismo e di anticonformismo e menava una vita oltremodo dissipata.
"Costante assertore di libertà" - come lo definisce il Croce ...
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VARGAS MACHUCA, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Teramo, quartogenito di cinque figli, il 26 settembre 1699 da Tommaso (1° giugno 1669-20 gennaio 1755), allora preside della locale Udienza, [...] (1678, Il vero intellettual sistema dell’universo, Londra 1724) del teologo inglese Ralph Cudworth, duro atto d’accusa dell’ateismo e del cartesianismo: nell’anonima dedica A’ Signori della Real Società di Londra (che gli valse l’ammissione alla ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] al giurista napoletano, che solo un anno prima era stato accusato, insieme a Giuseppe Valletta, di eresia e ateismo.
Giunto all’età di trentacinque anni, Pansuti aderì in maniera convinta alla congiura filoaustriaca di Macchia del 1701, denominata ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] Comte e a Darwin, e che veniva accusato di seminare l'ateismo fra i giovani. Invitato ad attenersi a un insegnamento più , dove l'on. G. Toscanelli accusò l'A. di propagandare l'ateismo, accusa da cui lo difese l'on. G. Lazzaro. Il ministro Correnti ...
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MORARDO, Gaspare
Paolo Cozzo
MORARDO, Gaspare. – Nacque a Oneglia il 7 marzo 1736 (ma nello Stato di servizio dei professori dell’Università di Torino l’anno di nascita risulta essere il 1738).
Allievo [...] ’ex scolopio si propugnò entusiasta fautore. «Il repubblicano governo» non avrebbe dovuto tollerare l’ateismo o qualunque «scuola di ateismo»: proprio Cristo, «perfettissimo rivoluzionario» che aveva lottato «contro i grandi, contro i potenti, contro ...
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MONIGLIA, Vincenzo Tommaso
Stefano Tabacchi
MONIGLIA, Vincenzo Tommaso. – Nacque a Firenze il 18 ag. 1686, da Nicola Maria, professore di logica e filosofia all’Università di Pisa e da Lucrezia Casini. [...] piuttosto gli autori italiani che – come De Soria – prendevano le mosse da Locke per approdare a forme di materialismo o ateismo. Non a caso, vi fu chi, come il colto letterato meridionale Romualdo De Sterlich, osservò, a proposito dell’opera del ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).