Gentillet, Innocent
Vincenzo Lavenia
Nacque intorno al 1532 nel Dauphiné, forse a Vienne. Si formò come giurista e fu un esponente del fronte ugonotto durante le guerre civili francesi. Dopo la strage [...] dei fiorentini. Contra le calunnie e le maldicentie de’ maligni stilata da Fabio Mini nel 1577, che liquidò l’equazione tra ateismo e cultura fiorentina. Inoltre G. attirò l’attenzione della curia romana che il 14 marzo 1579 pose gli anonimi Discours ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] e il XXV, le relazioni tra le diverse religioni e lo Stato; così, pur criticando come assurdo e insostenibile l’ateismo - emblematicamente rappresentato da Bayle che afferma la possibilità di una società di atei (XXIV, 2 e XXIV 6) – egli mantiene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] i romanzi Lo straniero e La peste, rispettivamente del 1942 e del 1947). Inoltre, se Sartre si compiace della coerenza dell’ateismo del proprio esistenzialismo (se Dio non è più, allora il centro di tutto rimane davvero la soggettività, e l’esistenza ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] e razziste del nazismo; stigmatizzò la politica hitleriana contro la Chiesa in Gcrmania; riaffermò le condanne della Chiesa contro l'ateismo bolscevico; difese, nei suoi articoli, i diritti della persona umana e mise in guardia contro i rischi della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il testo più noto di Campanella è la Città del Sole, manifesto idealizzato della fallita [...] umana. Vincolo, però, che non si presenta come uno spregiudicato instrumentum regni: come afferma in particolare nell’Ateismo trionfato, da lui chiamato anche Antimachiavellismo, la religione non è, secondo quanto affermano i sostenitori della ragion ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] e di quella fisica. In religione aderiva al deismo e a ideali di tolleranza religiosa, poco interessandosi all'ateismo o alle discussioni sulle virtù dell'ateo, e tuttavia ammettendo anche gli atei nel concetto di fratellanza universale.
Scarse ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] . M. e di altri insigni uomini a lui scritte, I, Firenze 1769, p. 149; Lettere sopra i Buccheri con l'aggiunta di lett. contro l'ateismo, scientif. erud. e di relaz. varie, a cura di M. Praz, Firenze 1945, pp. X, XIII, XVI, XXII, 12, 391; M. A. Mozzi ...
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SCHOPPE , Kaspar
Marco Cavarzere
SCHOPPE (Scioppio), Kaspar. – Nacque il 26 giugno 1576, probabilmente a Pappenberg, nei pressi di Norimberga, da un omonimo mugnaio; il nome della madre non è conosciuto.
La [...] Kontroverstheologen K. S. (1576-1649), Würzburg 1995; G. Ernst, «Oscurato è il secolo». Il proemio allo Schoppe del ritrovato “Ateismo trionfato” italiano, in Bruniana & Campanelliana, II (1996), pp. 11-32; K. S. (1576-1649). Philologe im Dienste ...
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Pole, Reginald
Adriano Prosperi
Il vero anche se lungamente inedito fondatore dell’antimachiavellismo fu, per molti aspetti, il lettore più lontano da M. che si potesse incontrare in quella prima metà [...] i principi e a tutte le nazioni perché fermassero la diffusione del veleno contenuto in quel libro: il veleno dell’ateismo, quello che la costituzione degli Ateniesi colpiva con l’esclusione dalla città. I potenti della Terra dovevano combattere la ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] ravveduto unmassone o libero muratore (Napoli 1789), decodificò il linguaggio massonico dello J., accusandolo di "fatalismo, materialismo, ateismo, panteismo, naturalismo". A sua volta lo J. si difese con la Gigantomachia (Napoli 1789). Nello stesso ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).