SECCHI, Serafino
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Pavia nel 1560. Non vi sono elementi circa la sua famiglia, sebbene Jacques Quétif e Jacques Échard lo dicano di antica e nobile stirpe e Daniel-Antonin [...] del confratello Tommaso Campanella. Il giudizio unanime della commissione fu che il testo conducesse all’eresia e all’ateismo e l’autore dovesse essere processato per tali crimini.
Recatosi finalmente a Tolosa, Secchi partecipò l’11 giugno ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] a ogni forma di rinnovamento. La nozione nietzschiana di morte di Dio appare quindi molto diversa da ogni forma di ateismo tradizionale o comunque fondato su pure argomentazioni astratte, condotte in linea di principio; è piuttosto la conclusione di ...
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STRINDBERG, Johan August
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stoccolma il 22 gennaio 1849, morto nella stessa città il 14 maggio 1912. Dotato di una vitalità elementare e di un istinto aggressivo [...] di lui stava franando. Quasi per salvarsi, forzò ancora il tono del suo radicalismo democratico e passò a un dichiarato ateismo e a un ancora più dichiarato socialismo (Utopier i verkligheten, 1884-1885; Samvetskval, 1885). Ma la realtà sociale cessò ...
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MASSONERIA (fr. franc-maçonnerie; sp. masonería; ted. Freimaurerei; ingl. freemasonry)
Alberto Maria Ghisalberti
Associazione segreta, intorno alle origini della quale si vennero intessendo leggende, [...] inglese volle affermarsi estranea e superiore alle lotte politiche e al fanatismo religioso. E l'avversione all'ateismo e la professione dell'idea di tolleranza religiosa non implicavano l'obbligo di seguire la religione professata ufficialmente ...
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MARLOWE, Christopher
Piero Rebora
Drammaturgo e poeta inglese, il maggior predecessore di Shakespeare, nacque nel febbraio 1564 a Canterbury. Suo padre era calzolaio e sua madre la figlia di un pastore [...] ; nel prologo Machiavelli stesso si presenta sulla scena a esporre le sue teorie di spicciolo arrivismo e di ateismo. Già a Cambridge il M. dovette assorbire la casistica machiavellica, allora intensamente studiata nelle sue note deformazioni e ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] recente in Gran Bretagna; fuori dalle università, essa suscitava molta diffidenza, essendo spesso identificata con l'ateismo. L'attività scientifica universitaria era influenzata dalla teologia naturale, secondo la quale l'ordine e le leggi ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] dallo ‘spirito del capitalismo’, identificato con individualismo, utilitarismo, preoccupazione esclusiva degli affari terrestri fino all’ateismo, come predominio della tecnica ed eccessiva accumulazione di ricchezze materiali. Per non citarne che uno ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] pensiero; una radicale immanenza, per cui tutta la natura e tutta la storia è in quanto creazione dell'Io; un effettivo ateismo, perché l'identificazione sostanziale di Dio con l'uomo e con il creato porta alla sua negazione. Due sono le principali ...
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MINELLI, Antonio
Mario Cavriani
– Nacque a Rovigo l’8 sett. 1798 da Luigi e da Maria Rondina. Le condizioni modeste della famiglia, un tempo agiata, si aggravarono con la morte del padre, inducendo [...] privilegio di tenere una prolusione al corso di Historia universal y filosofìa de la historia, una prolusione animata da un ateismo così estremo che, oltre a suscitare la reazione di benpensanti e clericali, gli procurò anche una scomunica per eresia ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] mercimonio. Con l'aiuto di Dio la vittoria sarebbe stata sicura. Quanti sostenevano il contrario (i "politici" affetti da ateismo, ibid., D4v) dicevano il falso e consigliavano la scelta più comoda.
Il discorso non sortì immediato effetto, tanto che ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).