Sistema delle intese e libertà della confessione religiosa
Francesco Bertolini
La Corte costituzionale stabilisce che non è sindacabile, in sede giudiziale, la decisione del Governo sull’avvio delle [...] . cost. (forumcostituzionale.it), (21 marzo) 2016; nonché, distinguendo fra apertura delle trattative e conclusione dell’accordo, Colaianni, N., Ateismo de combat e intesa con lo Stato, in Rivista AIC (rivistaaic.it), (6 dicembre) 2014, 6 ss.
17 Così ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Isaac Newton determina una profonda trasformazione delle idee scientifiche [...] e sostanza pensante e l’identificazione cartesiana di materia ed estensione. Secondo Newton, la filosofia cartesiana conduce necessariamente all’ateismo, in quanto rende la materia (e l’estensione) indipendente da Dio.
La memoria sulla luce del 1672 ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] 1696, Turris fortitudinis propugnatq a filiis lucis adversus filios tenebrarum, accusò il C. di eresia e d'ateismo e il gesuita Giovan Battista De Benedictis (Benedetto Aletino), che guidava la lotta contro il rinnovamento culturale napoletano ...
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VICINI, Giovan Battista
Duccio Tongiorgi
– Nacque a Finale (oggi Finale Emilia) il 27 ottobre 1710 da Ludovica Casali e da Bernardo Lorenzo, ministro della Camera e giusdicente.
Fu studente di grammatica [...] , quasi giornaliera quando questi si trovava a Modena. I due, anzi, erano noti per le loro esibite professioni di ateismo e per la provocatoria produzione di poesie erotiche. Sicché, già nell’aprile del 1746 Vicini fu denunciato; la gravità dell ...
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PEZZA, Vincenzo
Marco Manfredi
PEZZA, Vincenzo. – Nacque a Milano il 24 dicembre 1841 da Luigi e da Angela Finardi.
Il padre, di idee anticlericali, era originario di Casalmaggiore e aveva prestato [...] l’influenza di Carlo Cattaneo e della democrazia risorgimentale lombarda, unita al garibaldinismo, ne accentuavano le professioni di ateismo, e anche nel caso di Pezza la questione del materialismo e le tirate antireligiose si traducevano in forme ...
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Barrault, Jean-Louis
Callisto Cosulich
Regista teatrale e attore teatrale e cinematografico francese, nato a Le Vésinet (Yvelines) l'8 agosto 1910 e morto a Parigi il 22 gennaio 1994. Fu essenzialmente [...] dai personaggi interpretati in precedenza: fu infatti un giornalista di idee integraliste che si batte contro gli stranieri e l'ateismo e finisce per assassinare una prostituta, colpevole di avere suscitato in lui un insano desiderio sessuale, in Le ...
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(gr. Kυρήνη) Antica città della Libia da cui prende nome la Cirenaica.
Sua eponima è la ninfa Cirene; figlia di Ipseo re dei Lapiti della Tessaglia, rapita da Apollo che la trasportò in Libia, là dove [...] a entrambe le scuole era, infine, il sostanziale disinteresse per il problema religioso, che in quella cirenaica giunse all’ateismo proverbiale di Teodoro e al razionalismo di Evemero; mentre, per il suo rigorismo ascetico, il cinismo non era esposto ...
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MENDELSSOHN, Moses
Enzo Bonaventura
Filosofo, nato a Dessau il 6 settembre 1729 da povera famiglia ebraica; a 14 anni seguì a Berlino il suo maestro di Talmüd, rabbino Fraenkel. Acquistata una vasta [...] una conversazione confidenziale avuta col Lessing, aveva accusato il celebre drammaturgo di "spinozismo", che per lui equivaleva ad ateismo. Le Lettere del Jacobi al M. sulla dottrina dello Spinoza (1783-85) sono un documento della reazione della ...
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HOLBACH, Paul Heinrich Dietrich, barone di
Guido Calogero
Pensatore francese, ma oriundo tedesco, nato a Heidesheim (presso Frankenthal, nel Palatinato) sul principio del 1723, morto a Parigi il 21 [...] legge religiosa, ogni concezione del divino non nascendo che dalla fantasia, e non fornendo neppure i vantaggi dell'illusione: tale l'ateismo del d'H., che suscitava così l'avversione e il contrasto non soltanto di Goethe, ma persino di Voltaire e di ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] affermano le divine Scritture, ma esercitandosi laboriosamente a scoprire una costruzione sillogistica su cui fondare il loro ateismo" (Historia Ecclesiastica, V, XXVIII, 13). Non bisogna dimenticare che Porfirio, discepolo di Plotino e maestro di ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).