FORLINI, Giovanni
Piero Treves
Nacque a Groppoducale, frazione di Bettola in provincia di Piacenza, il 10 ott. 1898, da Domenico, piccolo proprietario, e Luigia Battini, maestra elementare. Per le modeste [...] fra i due (il secondo inizialmente ostile al primo perché ritenuto - a torto - responsabile dell'irreligione e dell'ateismo, o antiteismo, di G. Leopardi).
Del Giordani il F. ricostruì minutamente il rapporto, sia ideologico-letterario sia personale ...
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FERRO, Marco
Paolo Preto
Nacque a Padova il 9 apr. 1750 da Vincenzo. Studiò nel locale seminario e successivamente all'università, dove si laureò in legge; esercitò sin da giovane con grande successo [...] i fisiocrati, dai quali egli attinge le numerose voci economico-finanziarie.
Il suo moderato illuminismo, che rifiuta recisamente l'"ateismo", "empio" e "reo sistema" privo di qualsiasi fondamento e ben meritevole di persecuzione sino alla morte (II ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] V. giudicarono superfluo un tale fantasma inutile , di divinità; e infatti taluni, come Diderot, professarono un franco ateismo: altri scorsero in questo Dio un baluardo della conservazione sociale,o una concessione fatta al gusto delle moltitudini ...
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TUCIDIDE (Θουκυδιδθς, Thucydĭdes)
Gaetano De Sanctis.
Storico ateniese, figlio di Oloro del demo di Alimunte; nacque intorno al 460-55 a. C. Il nome del padre è quello stesso del re tracio Oloro, la [...] induzione dalla sdegnosa indifferenza che ostenta verso la religione popolare, cioè da quello che i contemporanei avrebbero chiamato l'"ateismo" dei due pensatori. Ma non è dubbio che T. nella sua giovinezza s'imbevé largamente di tutta la cultura ...
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INTOLLERANZA
Alberto Pincherle
È l'atteggiamento di chi, nella religione come nella politica o nella scienza, sente così forte l'attaccamento per le proprie idee, opinioni, sentimenti, da non potere [...] frequenti, per avere introdotto divinità nuove (come nel caso di Socrate) o per empietà (ἀσέβεια, v. asebia) o per ateismo contro filosofi, mirano soprattutto a colpire chi, volendo sovvertire con la propria azione individuale la religione e il culto ...
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Nacque a Vienna il 21 agosto 1858, unico figlio maschio dell'imperatore Francesco Giuseppe I e di Elisabetta di Baviera. Dalla madre ereditò il carattere incline alle fantasticherie e, insieme, il temperamento [...] , il naturalista Brehm, l'economista Menger, il barone Hirsch. In religione il razionalismo l'aveva portato all'ateismo materialistico, al più aperto anticlericalismo; tutte le sue simpatie erano per gli elementi liberali e democratici, nei quali ...
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Pensatore tedesco, nato a Monaco il 27 marzo 1765 e ivi morto il 23 maggio 1841. Figlio di un medico, si addottorò in medicina, ma fu poi condotto dai preferiti studî di chimica e di mineralogia alla professione [...] di un "panteismo", che, connettendo troppo immediatamente l'assoluto col relativo, flnisca con l'essere a rigore un "ateismo". Da tali punti di vista sono condotte quindi le minute esegesi critiche, che costituiscono tuttavia una delle parti più ...
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RENSI, Giuseppe
Fabrizio Meroi
RENSI, Giuseppe. – Nacque a Villafranca di Verona il 31 maggio 1871 da Gaetano, medico, e da Emilia Wallner, di origini salisburghesi.
Nella famiglia paterna, di tradizioni [...] (Roma 1925) e il successivo Apologia dello scetticismo (Roma 1926) sono due volumetti nei quali, rispettivamente, l’ateismo viene visto come «la più alta e pura di tutte le religioni» (p. 99) e le basi scettiche della filosofia rensiana sono esposte ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] al superamento del monopolio cinese. Pietre preziose, monete e altro si affiancano a tale testimonianza; così pure notizie sull’ateismo dei cinesi (Orig., Cels., 7, 63), sul loro far prevalere le tradizioni rispetto alle leggi (Cesario di Nazianzo ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] "Castiglione", tenendo la cattedra fino al 1802. Per tutto questo periodo approfondì l'analisi del pensiero moderno, dell'ateismo e della miscredenza, raccogliendo le sue riflessioni nell'opera Il filosofo cristiano (3 voll., Pavia 1799-1802), una ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).