MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] di Bolgeni e Marchetti. L'opuscolo accreditava la leggenda della congiura di Bourg Fontaine, organizzata dai filosofi atei e dai giansenisti per distruggere la Chiesa cattolica, uno dei topoi della pubblicistica filogesuitica. Il M., oltre ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] appartenenza confessionale e così la libertà matrimoniale diventa anche in Italia un diritto di tutti: cattolici, non cattolici, atei. Non a caso il Codice Pisanelli verrà considerato la «‘carta’ del nuovo ordine sociale» (Ungari, P., Storia del ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] letteraria, ma perché troppo amanti delle novità filosofiche transalpine, nemici della corte di Roma, giansenisti, o addirittura atei. Tali accuse determinarono nel 1726 la reazione di due giovani letterati campani, G. Pallante e D. Migliaccio ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] beneficiarne quanti diventerebbero intolleranti come i papisti, quanti attraverso la loro religione dipendono da un’altra autorità, gli atei per la loro asocialità. La caratteristica più tipica dello S. di Locke, quella che fa del suo pensiero ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] contro il "folle incendiario" Rousseau, come Pietro Mocenigo (112), o più genericamente contro gli "spiriti forti", atei, empi, dissolutori della religione rivelata (113). Tra i filosofi veneti che più lucidamente assorbono il lievito liberale dell ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] di tre cerchi concentrici intorno a essa, il primo costituito da "tutto ciò ch'è umano", compresi quanti si professano atei, il secondo dai credenti delle religioni non cristiane, e il terzo dagli altri cristiani, nella convinzione profonda del suo ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Cattolici, Orientali, ecc.), altre religioni non cristiane (poche migliaia), e fra estranei a ogni religione o esplicitamente atei (questi circa il 2%).
I protestanti sono in grande prevalenza sui cattolici specíalmente in Prussia, Sassonia, Turingia ...
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ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] Con questi atei clericali, cui senza...
ateo devoto
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ In un paese normale una contesa fra sostenitori e avversari del finanziamento pubblico della scuola...