Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] del dubbio, il filosofo spiega al padre gesuita di voler, con le sue Meditazioni filosofiche, combattere gli “errori degli atei scettici” e di dover per questo spingere il dubbio all’estremo, proprio per inseguire e confutare “quegli scettici che ...
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Vanini, Giulio Cesare Lucio
Filosofo e medico (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa, 1619). Entrato nei carmelitani, avviò i suoi studi giuridici a Napoli per poi completare la sua formazione filosofica e [...] umana non necessario alla naturale comprensione dei fenomeni. Fondamentale è anche la lezione di Machiavelli, «principe degli atei», nella riduzione della religione a mero strumento di controllo delle masse, concezione che V. consegna come eredità ...
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LA MENNAIS, Félicité Robert de (per l'ortografia Lamennais v. sotto)
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Saint-Malo il 19 giugno 1782, morì a Parigi il 27 febbraio 1854. Malaticcio, con una forte depressione [...] votata alla dissoluzione e alla morte. Ma accanto all'indifferenza dei pigri e degli scettici, vi è quella degli atei, che fanno della religione un instrumentum regni, quella dei deisti, che riducono tutte le religioni alla religione naturale, e ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] d’insediamento del novembre 1945 si preoccupò anzitutto di smentire la «leggenda» di una massoneria «dipinta come un’accolta d’atei, di bestemmiatori, di senza-Dio, a null’altro intenti che a distruggere il sentimento religioso e la legge morale»70 ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] concerning toleration del 1667, nel quale dal godimento della tolleranza egli escludeva tuttavia tanto i cattolici quanto gli atei, da lui ritenute entrambe categorie naturaliter intolleranti. Ma fu il Tractatus teologico-politicus di B. Spinosa, nel ...
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Pensieri (Pensees sur la religion et sur quelques autres sujets)
Pensieri
(Pensées sur la religion et sur quelques autres sujets) Opera di B. Pascal composta da testi di appunti preparatori per un’apologia [...] una teologia razionale di tipo classico, Pascal denuncia l’insufficienza delle prove metafisiche di Dio (543) cui contrappone (233), rivolgendosi agli atei e ai libertini, il celebre ‘argomento della scommessa’ (➔ scommessa, argomento della). ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] ’esistenza di Dio, nella provvidenza, nell’universale razionalità), a cui oppose la diversità delle opinioni dei vari popoli, l’esistenza di uomini atei, e la presenza del male e dell’ingiustizia nel mondo.
La terza e ultima fase (1° sec. a.C.-2° sec ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] dissidenti nel 1689, l'estese ai sociniani solo nel 1813, ai cattolici nel 1829, agli ebrei nel 1858, agli atei nel 1888, per quanto alcune limitazioni particolari permanessero anche dopo.
In Italia la legge fondamentale della libertà religiosa è ...
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TALLINN (in ted. Reval; in russo Revel′; A. T., 58)
Michael HALTENBERGER
Francesco TOMMASINI
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Capitale dell'Estonia, ne è anche la più grande città. È sita nella parte NO. del paese, sul Golfo di [...] religione, in confronto dell'83% di luterani, si contavano, nel 1922, 12,7% di ortodossi, 1,9% di confessioni varie e atei, 1,6% di religione ebraica e 0,8 di cattolici. L'incremento della popolazione, specie in rapporto alle altre città estoni, è ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] cattolici che possono considerarsi laici, così come vi sono individui che, pur dichiarandosi non credenti o atei, non assumono tuttavia comportamenti rispettosi delle esigenze di laicità: laico può considerarsi chiunque si ispiri al principio ...
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ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] Con questi atei clericali, cui senza...
ateo devoto
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ In un paese normale una contesa fra sostenitori e avversari del finanziamento pubblico della scuola...