MASSONERIA (fr. franc-maçonnerie; sp. masonería; ted. Freimaurerei; ingl. freemasonry)
Alberto Maria Ghisalberti
Associazione segreta, intorno alle origini della quale si vennero intessendo leggende, [...] morale del genere umano, che l'ignoranza, il fanatismo, la superstizione avevano guasto e distolto dalla sua meta. Non atea, ché anzi fu dichiaratamente deista, non rivoluzionaria, ché accettò e riconobbe lealmente le leggi dello stato, la massoneria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] cose possono andare altrimenti, giacché ogni filosofia che voglia essere conseguentemente sistematica finisce necessariamente per essere atea, determinista, fatalista e quindi nichilista. È in questi quattro punti che Jacobi riassume la sua posizione ...
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GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] perché costruita su una tradizione leggendaria e "fratesca" ("frierly"). Non sappiamo se il G. condividesse la filosofia atea e materialistica del Vanini; al pari di quest'ultimo, tuttavia, coltivò l'interesse per l'osservazione spregiudicata dei ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] maggioranza (Grecia 92%; Serbia-Montenegro 63%; Romania 87%). In Europa dell’Est una notevole percentuale della popolazione si dichiara atea. Sono a maggioranza cristiana anche l’Oceania (in Australia i cristiani sono il 67,4% della popolazione e in ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] tutte le idee fondamentali dell'umanità, acquista un fondamentale valore cognitivo.
Nella reinterpretazione, in prospettiva positivista e sostanzialmente atea, che A. Comte darà di questo complesso di idee, il fondamento dell'agire del singolo e dei ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] di stabilire un contatto con gli spiriti celesti e dell'oltretomba. Esisteva infine anche una massoneria anarchica e atea - gli Illuminati di Baviera - che mirava a trasformare in una formulazione egualitaria le aspirazioni politiche e il fermento ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] nov. 1901, pubblicato a Milano nel 1903). In esse il B. affronta, da tre punti di vista, la problematica della concezione atea e materialistica della vita nel momento in cui una qualche tragedia pone gli uomini dinanzi alla loro coscienza, dando come ...
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esistenzialismo
Insieme di autori e di filosofie che, a partire soprattutto dagli anni Trenta del Novecento, sull’onda della riscoperta di Kierkegaard, hanno insistito sull’insensatezza, l’assurdo, il [...] vero interesse andava alla questione dell’Essere, rinnegando così gli aspetti esistenzialistici del suo pensiero.
La corrente atea: l’esistenzialismo francese e Sartre
Il tentativo di rinnovare la filosofia, di rompere con la filosofia accademica ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] non ancora per i vari partiti. Che potesse essere condannata come apostasia della fede una dottrina dichiaratamente materialista e atea, al fondo non costituisce un problema. La novità giuridica e il senso storico del decreto non consistono in questo ...
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storia
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate; ma, modernamente, anche tutto ciò [...] ’assolutismo francese, la cosiddetta concezione pragmatica della s., riprendendo il pensiero di Tacito, sviluppa una visione sostanzialmente atea in cui le azioni e gli intrighi dei potenti diventano centrali. Le concezioni libertine, tipiche di La ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...