Malattia subacuta progressiva descritta da J. Foley e D. Denny-Brown (1955) in soggetti presenili. La sintomatologia, simile a quella della pseudosclerosi spastica di H. Creutzfeld e di A. Jakob (1920), [...] consiste in movimenti abnormi, spesso mioclonici, atassia, stupor, demenza, con esito fatale in pochi mesi. È un processo degenerativo con marcata iperplasia astrocitaria (nella corteccia cerebrale, nel corpo striato e nel talamo) e con vistosa ...
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sindrome di Balint
Sindrome neuropsicologica conseguente a lesione bilaterale della porzione di corteccia cerebrale posta a cavallo tra il lobo parietale e quello occipitale. Essa comporta quattro sintomi: [...] il paziente può muovere gli occhi in qualunque direzione ancorché senza una regola o un’intenzione precisa. L’atassia ottica implica una marcata imprecisione (o assoluta impossibilità) nell’effettuare movimenti di prensione dell’arto superiore per ...
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Clinico tedesco (Danzica 1832 - Berlino 1910), prof. nelle università di Königsberg, Strasburgo e Berlino; si dedicò particolarmente alla neuropatologia. Legò il suo nome agli studî sull'atrofia muscolare [...] (tipo L.-Möbius), sull'emiplegia alterna superiore (paralisi di L.), sulla pseudotabe (atassia di L.), nonché su particolari formazioni reperibili nell'escreato degli asmatici, rappresentate da microscopici ottaedri o losanghe assai rifrangenti e per ...
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alcolismo
Termine generico indicante l’abuso di alcol, sia di tipo episodico e occasionale (alcolismo acuto), sia di tipo abituale (alcolismo cronico). Nell’alcolismo cronico, si instaurano gravi condizioni [...] di solito in: loquacità ed euforia (0,3 grammi per litro di sangue), incoordinazione motoria (0,5 g/l), disartria, atassia e confusione (1 g/l), coma etilico e arresto cardiorespiratorio (3÷5 g/l). Le condizioni fisiche che modulano tali effetti ...
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Neuropsichiatra (Vienna 1877 - ivi 1962). Prof. di neuropsichiatria a Vienna (1946), ha svolto un'intensa attività di ricerca in molteplici settori della psicopatologia, della psichiatria e dell'igiene [...] mentale. Particolare attenzione ha rivolto (1909) alla demenza precoce, per cui ha elaborato il concetto di atassia intrapsichica, e alla psicosi maniaco-depressiva. ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] grave combinata e quella comune variabile. La sindrome di DiGeorge, la sindrome di Wiskott-Aldrich e l'atassia-teleangectasia verranno quindi analizzate per il loro importante significato clinico e biologico.
b) Agammaglobulinemia congenita legata al ...
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Neurologo norvegese (Gransherad, Telemark, 1907 - Oslo 1991), prof. all'univ. di Bergen dal 1951 e poi, dal 1954, all'univ. di Oslo. Nel 1945 descrisse la malattia che porta il suo nome: è una eredoatassia [...] anche più tardi, con polineurite motoria e sensitiva, specie all'estremità degli arti inferiori, con lieve atassia, retinite pigmentosa, emeralopia, cataratta; a volte sono presenti ipoacusia, ittiosi, alterazioni ossee. Caratteristica della sindrome ...
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Denominazione comune a un gruppo di malattie del sistema nervoso centrale dovute ad alterazioni enzimatiche che, a livello macroscopico, si manifestano con un’alterazione degenerativa della sostanza bianca [...] molti casi noto il deficit enzimatico coinvolto. Abitualmente decorrono con gravi disturbi della motilità (paresi, atassia, incoordinazione motoria) e grave deterioramento demenziale.
Particolare interesse rivestono la l. metacromatica e la malattia ...
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In fisiologia, forma della sensibilità profonda, in cui sono impegnate afferenze diverse da quelle cutanee. Consente la percezione dei movimenti delle proprie articolazioni e delle posizioni assunte, senza [...] sclerosi combinate e pseudocombinate: i disturbi predominano agli arti inferiori a livello degli alluci e delle articolazioni tibio-tarsiche; si può riscontrare altresì nelle polinevriti pseudotabetiche e nella atassia da lesione del lobo parietale. ...
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motilità Proprietà dell’organismo vivente di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all’ambiente. Nell’uomo, rappresenta il complesso delle [...] del tono muscolare e della mimica; i movimenti coreici e atetosici (lesioni extrapiramidali), i disturbi della coordinazione e l’atassia (lesioni del cervelletto e del midollo spinale) ecc.
La m. dei muscoli lisci è regolata dal sistema nervoso ...
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atassia
atassìa s. f. [dal gr. ἀταξία, comp. di ἀ- priv. e τάξις «ordine»]. – In medicina, disturbo neurologico che si manifesta o nell’esecuzione dei movimenti, che vengono effettuati senza misura o con errori di direzione (a. dinamica),...
atassico
atàssico agg. [der. di atassia] (pl. m. -ci). – In medicina, di persona affetta da atassia (anche come sost.), e dei movimenti caratteristici di chi è colpito da atassia locomotoria: andatura atassica.