BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] (dunque, un Epicuro assai più impegnato a cogliere gli umori e a corteggiare i potenti del tempo che la tradizionale atarassia e la presunta apolitica del filosofo, della speculazione ellenistica in genere, non avessero finora indotto a supporre). Né ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] subito: l’intento è sgomberare con la scienza il terrore della morte, del dolore, di insegnare a raggiungere l’atarassia, l’imperturbabilità di fronte alle passioni. Lucrezio ricorre all’immagine vivida e alla tecnica dell’analogia per dare evidenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , levigata e senza appigli, e dalla perfetta astrazione dei numeri. Gli bastavano la loro impassibilità, la precisione, l’atarassia. Non per caso nel Quaderno di geometria, della metà degli anni Trenta, lo sfondo è costituito da un paesaggio ...
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atarassia
atarassìa s. f. [dal gr. ἀταραξία «imperturbabilità», comp. di ἀ- priv. e tema di ταράσσω «turbare» (cfr. τάραξις «confusione, sconvolgimento»)]. – Nella filosofia di Democrito e in quella delle scuole postaristoteliche (epicurea,...
atarassico
ataràssico (o ataràttico) agg. [der. di atarassia; cfr. il gr. ἀτάρακτος «non agitato, privo di confusione; impassibile»] (pl. m. -ci). – Che concerne l’atarassia; imperturbabile, impassibile: atteggiamento a.; conseguire una atarassica...