La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] d’Ancira.
Una piccola delegazione di orientali fu incaricata di portare la lettera a Roma, dove s’imbatté nei messi di Atanasio, il quale prima di lasciare Alessandria aveva provveduto anch’egli a inviare alla sede romana gli atti del sinodo del 338 ...
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Successore (m. Napoli 860) del duca Contardo. Si ignora l'ascendenza di S.; ottenne il potere (840) dopo l'uccisione di Contardo, e lo tenne fino alla morte; fu padre di uno dei più grandi vescovi napoletani, [...] Atanasio I. ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] 335, in Analecta Bollandiana, 63 (1945), pp. 131-144; A. Marcone, Pagano e cristiano, cit., pp. 135-140; A. Camplani, Atanasio, cit., p. 195. Cfr. anche Ch. Pietri, Lo sviluppo del dibattito teologico, cit., pp. 272-280.
112 Sulla politica religiosa ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] esse; due di queste erano state eseguite da Yaḥyā ibn ῾Adī e da Ibn Zur῾a, a partire dall'antica traduzione siriaca di Atanasio, mentre la terza era una versione araba 'antica', eseguita da Ibn Nā῾ima (m. 839). A proposito delle traduzioni e del suo ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] a Melizio e dispensa quest’ultimo dalle sue funzioni. La fonte più antica relativa al sinodo di Alessandria è un’annotazione di Atanasio, che parla appunto di «un sinodo comune di vescovi»57, ma per saperne di più (cioè per le accuse mosse a Melizio ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] . III 59,62.
20 Per una dettagliata informazione su questi fatti non del tutto perspicui, e più in generale sui rapporti di Atanasio con Costantino, cfr. A. Martin, Athanase d’Alexandrie et l’Église d’Égypte au IVe siècle (328-373), Roma 1996, p. 321 ...
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Teologo ariano (m. dopo il 341); retore pagano, poi discepolo di Luciano di Antiochia, nella persecuzione di Massimiano defezionò; riaccolto nella Chiesa, fu presente in varî sinodi; oltre il Syntagmation, [...] combattuto da Marcello d'Ancira e da s. Atanasio, scrisse (secondo s. Girolamo, De vir. ill., 86, 94) commentarî ai Vangeli, alla lettera di s. Paolo ai Romani, e ai Salmi. Filostorgio gli rimprovera (Hist. Eccl., II 15) di aver falsato la dottrina ...
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Poeta e retore latino cristiano, nato in Gallia, forse ad Arles, nel 473 (o 474), morto nel 521 a Pavia, dove fu vescovo dal 513. Per le traversie subìte a Costantinopoli, dove era stato mandato presso [...] l'imperatore Atanasio per ottenere l'adesione ai decreti del concilio di Calcedonia, fu poi dai papi Niccolò I e Giovanni VII considerato confessore della fede. Fu retore più che poeta. Abbiamo di lui 9 libri di Epistole e Opuscoli, una raccolta di ...
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patristica
Lo studio dell’opera e della dottrina degli autori considerati Padri della Chiesa vissuti tra 2° e 8° secolo (i più importanti, detti anche dottori della Chiesa, sono s. Basilio, s. Gregorio [...] Nazianzeno, s. Giovanni Crisostomo e s. Atanasio nella Chiesa greca; s. Ambrogio, s. Gerolamo, s. Agostino e s. Gregorio Magno nella Chiesa latina). La p. ebbe grande sviluppo nel Rinascimento, con le prime edizioni a stampa curate da umanisti come ...
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Polemista (m. 345 circa), vescovo di Eraclea nell'Alto Egitto; partecipando (325) al Concilio di Nicea fu un coraggioso oppositore dell'arianesimo; parlò tra l'altro contro tale eresia, persino al sinodo [...] di Tiro (335) che dagli ariani era stato riunito appunto contro s. Atanasio. Per tale sua attività P., che durante la persecuzione dell'imperatore Massimino (311) aveva perso un piede e un occhio, fu catturato dagli ariani e bastonato a morte. Festa, ...
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atanasia
atanàṡia s. f. [dal lat. mediev. athanasia, che è dal gr. ἀϑανασία «immortalità»], ant. – Altro nome dell’erba tanaceto, così chiamata perché perenne.
atanasiano
atanaṡiano agg. – Relativo a un Atanasio, in partic. a s. Atanasio di Alessandria (c. 295-373), padre e dottore della Chiesa: Simbolo a., il Credo attribuito tradizionalmente a s. Atanasio, che comincia, in latino, con le parole...