Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] collo di Napoli fu rimessa la catena spagnola. Escluso dalla successione il primogenito Filippo, perché idiota; essendo principe delle Asturie, cioè erede di Spagna il secondogenito; a Carlo sul regno di Napoli successe Ferdinando, di soli otto anni ...
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Nato a Madrid il 28 novembre 1857, figlio della regina Isabella II e del re consorte don Francesco d'Assisi. Egli era appena undicenne, quando, in seguito alle lunghe agitazioni rivoluzionarie che travagliarono [...] figli, donna Mercedes, che andò sposa a don Carlos, figlio secondogenito del conte di Caserta, e fu principessa delle Asturie fino alla nascita del fratello don Alfonso, donna Maria Teresa, che sposò il principe Ferdinando di Baviera, e re Alfonso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] , che vive una rinnovata epoca di splendore culturale, militare e amministrativo; nella penisola iberica i piccoli regni di Asturie e di Navarra e le contee di Castiglia e di Barcellona consolidano le proprie posizioni nei confronti del califfato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII-XIV si rivelano cruciali nella storia dei rapporti fra l’Occidente cristiano [...] altrove, e specialmente in Spagna, i precedenti non mancano: per esempio a Tarragona (Aragona) nel 1243 o a Oviedo (Asturie) nel 1274. Prescrizioni analoghe si registrano, a macchia di leopardo, su tutto il territorio europeo; e comunque non sembra ...
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Madrid
Claudio Cerreti
Una città nata capitale
Quello di Madrid è un caso raro: una città fondata perché diventasse una capitale, in una posizione non proprio felice, ma centrale rispetto allo Stato [...] uno Stato improvvisamente cresciuto per dimensione e per potenza, ma ancora fragile, in cui gli antichi Stati (come le Asturie, l’Aragona, l’Andalusia, la stessa Castiglia e via dicendo), e soprattutto proprio le rispettive città principali, erano ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] alla fine del sec. VIII, specie nella Spagna, accompagnando il commentario, che poi ebbe lunga fortuna, composto da Beato di Libana (Asturie) nel 784. Tra i codici di Beato, assai numerosi, miniati fra il sec. X e XIII, più notevoli sono quelli di ...
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RICCI, Luigi
Ruben Vernazza
RICCI, Luigi. – Nacque a Napoli l’8 giugno (Dal Torso, 1860, p. 9; de Villars, 1866, p. 4) o l’8 luglio 1805 (Florimo, 1882, p. 302), da Pietro – sarto fiorentino, forse [...] del teatro di Odessa, e il 20 febbraio 1845 diede su quelle scene il melodramma in quattro parti La solitaria delle Asturie (libretto di Romani, già musicato da Carlo Coccia e da Mercadante).
Seguirono il melodramma giocoso L’amante di richiamo ...
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(XIV, p. 604; App. I, p. 566; II, I, p. 883; III, I, p. 583; IV, I, p. 747)
Mutamenti politici e territoriali. − Una serie di rapidi e talvolta repentini e imprevisti mutamenti ha interessato la geopolitica [...] la Spagna che completa il quadro delle autonomie regionali (1983), e dopo Catalogna, Euzkadi (province Basche), Galizia, Asturie, sono costituite altre 14 regioni. In Belgio viene concessa (1980) l'autonomia amministrativa a Vallonia e Fiandre ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] Feodorum Maior e Liber Feodorum Ceritaniae) che, come altri precedenti, realizzati a León, in Galizia e nelle Asturie, sono illustrati da numerose miniature, alcune delle quali di qualità scadente e altre rapportabili a opere contemporanee eseguite ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] Sitios reales, mentre non trova riscontri documentari la notizia di un suo impiego come primo violino nella cappella del principe delle Asturie (il futuro Carlo IV), al quale peraltro dedicò, nel 1769 circa, le Sei sonate per violino solo e basso. È ...
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asturiano
agg. e s. m. (f. -a). – Delle Astùrie, regione storica della Spagna settentr.; abitante o nativo delle Asturie. In paletnologia, civiltà a., aspetto culturale preneolitico di una popolazione dedita alla pesca e alla caccia, attestato...
adelantado
delantado ‹adħelantàdħo› s. m., spagn. [der. di adelante «avanti»]. – Antico funzionario spagnolo residente in province di frontiera (Castiglia, León, Asturie, Galizia, Andalusia, ecc.), con poteri amministrativi e giudiziarî in...