Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] che ingrandiva quindici volte G., a partire dal 1610, iniziò a studiare il cielo. Le sue osservazioni dovevano rivoluzionare l'astronomia: la Luna apparve come coperta di montagne (G. riuscì persino a stimarne l'altezza), la Via Lattea si dissolveva ...
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(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] più esterne del sistema solare. Questo serbatoio, denominato Nube di Oort, può essere approssimativamente compreso tra le 30.000 unità astronomiche (UA; circa 1200 volte la distanza di Plutone dal Sole) e le 100.000 UA (circa la metà della distanza ...
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Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo [...] emesse dai corpi celesti che raggiungono la Terra. A seconda della lunghezza d’onda λ nella quale si effettuano le osservazioni, si parla di un’astronomia gamma (λ<10−8 cm), X (10−8 cm<λ<10−6 cm), ultravioletta (10−6 cm<λ<4∙10 ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] matematica e soprattutto il calcolo delle probabilità ed estese le applicazioni della tecnica statistica a ogni scienza. Il matematico e astronomo belga L.-A.-J. Quételet è da considerarsi il fondatore non solo della nuova corrente, ma di tutta la s ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] il volgare egizio). Il primo óstrakon con un elenco dei pianeti e dei segni è stato fatto risalire, in base a calcoli astronomici, a prima del 250 a.C., data che sembra essere però troppo remota per un documento di questo genere. Gli altri óstraka ...
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Sistemi stellari
WWallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
di Wallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Il sistema della Via Lattea: a) struttura della Galassia; b) rotazione [...] le velocità radiali di quattro nebulose spirali, una delle quali era M 31, la nebulosa di Andromeda).
Nel 1924 E. Hubble, astronomo al Mount Wilson Observatory, scoprì delle variabili cefeidi in M 33 e in M 31 ed espose le sue scoperte nel gennaio ...
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GIGLIO (Lilio), Luigi (Aloisio)
Cesare Preti
Nacque intorno al 1510 a Cirò, presso Crotone, in Calabria, da una famiglia di modeste condizioni. Ebbe almeno un fratello, Antonio, con cui condivise il [...] , in Historisches Jahrbuch, III (1882), pp. 388-415, 543-595; V (1884), pp. 52-87; C. Giuranna, La patria dell'immortale astronomo calabrese Lilio, in Riv. calabrese di storia e geografia, I (1893), pp. 223-229; L. Boccardini, L. G. di Cirò, ibid ...
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CONTI, Andrea
Carlotta Maffei
Nacque a Riofreddo presso Tivoli (Roma) nel 1777; inviato a Roma giovanissimo, fu affidato a uno zio prete che lo introdusse alle scuole del Collegio Romano per fargli [...] il C. ha pubblicato durante i quaranta anni in cui lavorò presso il Collegio Romano si trova raccolto negli Opuscoli astronomici di Giuseppe Calandrelli e A. Conti, stampatì dal Collegio stesso (Roma 1806-1824). Si tratta dì otto volumi; alla stesura ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] ′′ e termina proprio dove dovrebbe trovarsi la componente A. Appena avuta notizia di queste osservazioni, un giovane astronomo olandese, appartenente all'Osservatorio del M. Palomar, M. Schmidt, esaminando lo spettro (ottico) della "stella" riuscì a ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] ci riferiamo ai limiti delle costellazioni presentemente adottati, e non a quelli, del resto non del tutto noti, usati dagli antichi astronomi.
Fra le stelle zodiacali più brillanti, vengono a trovarsi più vicine al Sole: Regolo (α del Leone), il 21 ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...