Astronomo (Guntzenhausen, Franconia, 1570 - Ansbach 1624). Fu astronomo dell'elettore di Brandeburgo. Discepolo di Tyge Brahe e di Keplero, per primo osservò la nebulosa di Andromeda (15 dic. 1612). Fu [...] in polemica con Galileo per la priorità della scoperta dei primi quattro pianeti di Giove: in realtà sembra che le sue osservazioni siano state successive, forse di solo due giorni, a quelle di Galileo. ...
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Astronomo e matematico (Norimberga 1468 - ivi 1528), parroco nella chiesa di S. Giovanni di Norimberga (dal 1498 alla morte). Fu studioso di geografia, trigonometria, geometria, ma la maggior parte delle [...] sue opere andarono perdute. W. può essere considerato uno dei fondatori della trigonometria moderna e la maggior parte dei suoi risultati furono utilizzati da Rhaeticus e da altri. In particolare a W. ...
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Astronomo (Berlino 1822 - Giessen 1895) all'osservatorio di Potsdam (dal 1874); si occupò specialmente dello studio delle macchie solari. Ampliando le precedenti osservazioni di R. C. Carrington, stabilì [...] che le macchie si formano a latitudini eliografiche via via più basse nel corso di un ciclo solare (legge di S.). In suo onore, è stato chiamato minimo di S. un periodo di circa un secolo (dal 1450 al ...
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Astronomo (Bregenz, Austria, 1847 - Roma 1930); gesuita, diresse (dal 1888) l'osservatorio dell'università di Georgetown a Washington e (dal 1906) la Specola vaticana di Roma, dove lavorò al catalogo astrografico, [...] di cui completò e pubblicò la zona vaticana (1928). Socio straniero dei Lincei (1922). Compilò un atlante generale di stelle variabili (Atlas stellarum variabilium; sette serie, 1899-1927); compì studî ...
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Astronomo e matematico greco (5º sec. a. C.). È il più noto rappresentante della scuola di Chio, una delle scuole matematiche minori del sec. 5º, che vide fiorire le grandi scuole milesia e pitagorica. [...] E. si dedicò soprattutto all'astronomia, ma era anche buon geometra (aveva studiato in Egitto) e gli si attribuiva la soluzione di due problemi che si trovano in Euclide: condurre la perpendicolare per un punto a una retta, costruire un angolo uguale ...
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Astronomo (Zurigo 1816 - ivi 1893), direttore dell'osservatorio di Berna (1847) poi dell'osservatorio di Zurigo (1855). Dedicatosi specialmente allo studio delle macchie solari, ne raccolse le osservazioni [...] parametro, che da lui prese il nome di numero di W., con il quale divenne possibile descrivere in maniera quantitativa il ciclo di attività solare, scoperto pochi anni prima (1844) da S. H. Schwabe. Scrisse Handbuch der Astronomie (2 voll., 1890-92). ...
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Astronomo e geodeta (La Flèche 1620 - Parigi 1682), sacerdote, priore di Rille nell'Angiò; introdusse metodi per la determinazione delle posizioni di corpi celesti. Fu uno dei primi ventun membri dell'Académie [...] des sciences di Parigi; per incarico di questa eseguì con A. Auzout la misurazione della lunghezza del grado di meridiano tra Amiens e Malvoisine (1669-70). Fra le opere: La mesure de la Terre (1671); ...
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Astronomo e meteorologo (Palermo 1820 - Modena 1892); prof. aggiunto di fisica nell'univ. di Palermo; partecipò alla rivoluzione siciliana del 1848. Nel 1850 ebbe la cattedra di astronomia, poi la direzione [...] fu reintegrato il vecchio direttore G. Cacciatore, allontanato nel 1848. R. fu destinato a dirigere l'osservatorio di Modena, che egli trasformò in meteorologico, dopo il tentativo fallito di rimodernare completamente la strumentazione astronomica. ...
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Astronomo statunitense (Muskegon, Michigan, 1872 - Ann Arbor, Michigan, 1942); prof. di latino al Napa College in California (1894-97), di matematica e astronomia a San José (1897-1900), astronomo all'osservatorio [...] Lick (1902-20), direttore dell'osservatorio Allegheny (1920-30) e di quello dell'univ. del Michigan a Ann Arbor, per il quale installò una stazione australe a Bloemfontein nel Sudafrica. Partecipò a 11 ...
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Astronomo e matematico (n. Cizico forse 370 a. C. - m. forse 300 a. C.). Venne ad Atene nel 334 e frequentò la scuola di Aristotele. Mediante un ingegnoso sistema di sfere omocentriche emendò, giungendo [...] a una rappresentazione straordinariamente precisa, il sistema astronomico di Eudosso circa i movimenti apparenti del Sole, dei pianeti e delle stelle. Grandissima precisione ottenne anche nel calcolare e rappresentare il moto della Luna (il periodo " ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...