Nome umanistico del matematico e astronomo tedesco Ch. Schlüsse (Bamberga 1537 - Roma 1612); gesuita, studiò a Coimbra e insegnò matematiche a Roma nel Collegio romano. Ebbe rapporti con Galileo e lo accolse [...] a Roma nel 1611 quando lo scienziato illustrò al Collegio romano le sue recenti scoperte cosmologiche. Detto l'"Euclide del sec. 16º", merita di essere ricordato per un'edizione latina degli Elementi ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo J. Richter (Joachimstal 1537 - Altdorf, Norimberga, 1616). Protetto dal vescovo A. Dudith e dall'imperatore Massimiliano II, compì varî viaggi in Austria e in [...] . di Wittenberg (1571) e di Altdorf (1576). All'inizio dei suoi studî si era dedicato alla costruzione di strumenti astronomici, sui quali lasciò alcuni scritti. Gli altri suoi lavori riguardano questioni di matematica (algebra, trigonometria) e di ...
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Pseud. di Johan Andreas dèr Mouw, astronomo e filosofo olandese (Westervoort, Nimega, 1863 - l'Aia, 1919). Con la firma di A. venne pubblicata una raccolta poetica, Brahman (1919-20), dai tratti originali [...] e anticonformisti. Il pensiero filosofico e religioso di A. è orientato verso posizioni antidogmatiche e talvolta polemicamente anticristiane. Tali caratteri hanno ritardato il riconoscimento del valore ...
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Scrittrice (Napoli 1807 - ivi 1848). Sposò (1835) l'astronomo Antonio Nobile, e la sua casa fu per molti anni un importante centro letterario-politico dove amarono riunirsi poeti, letterati e uomini politici [...] del sec. 19º: A. e C. Poerio, L. Settembrini e anche G. Leopardi. Un'esile vena poetica rivelano le sue Rime (1847) ...
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Ingegnere boemo (Chomutov 1756 - Mladějov, Boemia, 1832). Nel 1784 era astronomo a Praga, poi insegnò matematica in quella università; dopo la fondazione (1803) della Scuola politecnica superiore, ne fu [...] direttore (1806) e prof. di matematica e di meccanica. Ingegnere del catasto, fu anche direttore delle costruzioni idrauliche della Boemia ...
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Nome umanistico (dal nome latino della città natale, Regiomons) dell'astronomo e matematico Johann Müller (Königsberg, Franconia, 1436 - Roma 1476). Eccezionalmente precoce, fu tra gli allievi di G. Peurbach [...] varie città; nel 1471 si stabilì a Norimberga, dove aprì una stamperia e insieme con Bernardo Walther fondò il primo osservatorio astronomico europeo, da cui osservò la grande cometa del 1472 (poi detta di Halley). Fu infine invitato a Roma (1472) da ...
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Adattamento ital., attraverso il latino mediev. Alpetragius, del nome del filosofo e astronomo arabo-musulmano di Spagna Abū Isḥāq Nūr ad-Dīn al-Biṭrūgī, cioè di famiglia "originaria di Pedroche" a N di [...] ai principî aristotelici e neoplatonici. L'opera che va sotto il suo nome (Kitāb al-Hai'a "Libro d'astronomia"), secondo alcuni studiosi imitazione, se non addirittura plagio, di un trattato neoplatonico già tradotto dal greco in arabo, tradotta ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...