Astronomo (Amsterdam 1827 - Utrecht 1906); prima osservatore a Leida (1853), diresse poi (1856) l'osservatorio di Utrecht e insegnò in quell'università. Si recò (1857) nelle Indie Olandesi come capo di [...] una missione geodetica, e vi restò diciotto anni. Osservò (1874) all'is. Réunion il passaggio di Venere davanti al Sole ...
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Astronomo e matematico (Göppingen, Württemberg, 1550 - Tubinga 1631). Diacono (1576), insegnò matematica a Heidelberg (1580) e a Tubinga (1584). Fu maestro di Keplero, che convertì al copernicanesimo e [...] di cui curò la stampa della prima opera. Diede la spiegazione della luce cinerea della Luna, ignorando di essere stato preceduto da Leonardo ...
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Astronomo (Garnholt, Oldemburgo, 1832 - Berlino 1895), presso l'osservatorio e l'univ. di Berlino, nella quale divenne prof. di astronomia e direttore dell'Istituto di calcolo, che pubblicava il Berliner [...] astronomisches Jahrbuch. Si occupò di astronomia teorica e meccanica celeste. Notevole un suo metodo di calcolo delle perturbazioni dei piccoli pianeti. ...
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Astronomo (Aielli 1856 - Palermo 1931); dapprima all'osservatorio di Napoli (1878-98), poi direttore dell'osservatorio di Palermo e professore di astronomia in quell'università (dal 1898); socio naz. dei [...] Lincei dal 1922. Effettuò varie e accurate determinazioni di latitudine e di longitudine, interessanti i suoi lavori di astronomia dantesca. ...
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Astronomo e uomo politico (Parigi 1734 - Vernou, Seine-et-Marne, 1794); deputato di Parigi agli Stati Generali, poi all'Assemblea nazionale (1789). Autore, tra l'altro, di un Essai sur les comètes en général [...] (1775) e di un Traité analytique des mouvements apparents des corps célestes (2 voll., 1786-89) ...
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Astronomo e matematico inglese (Hull 1866 - New Haven, Connecticut, 1938), prof. di matematiche applicate al Haverford College presso Filadelfia (1891) e all'università Yale (1907), svolse notevoli studî [...] di meccanica celeste, specialmente sulle questioni inerenti al moto lunare; formulò su tale argomento alcune teorie e redasse le relative tavole ...
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Astronomo e matematico (Paffendorf 1853 - Essen 1939). Insegnò matematica e filosofia naturale alla Pontificia Univ. Gregoriana di Roma. Ebbe un osservatorio privato sul Gianicolo dove fece interessanti [...] osservazioni sulle superfici planetarie. Scrisse un trattato di astronomia, comprendente una pregevole parte storica, e varî saggi monografici (su Keplero, Galilei, ecc.). ...
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Astronomo italiano (Castelfranco Veneto 1908 - Firenze 1978), prof. univ. dal 1953, ha insegnato astronomia nell'univ. di Firenze e ha diretto l'osservatorio di Arcetri; socio dell'Accademia dei XL (1960), [...] socio naz. dei Lincei (1963), presidente (1965) dell'Associazione astronomica italiana. Autore di numerose ricerche, specie di astrofisica. ...
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Astronomo inglese (Liverpool 1849 - Città del Capo 1924) all'osservatorio del Capo di Buona Speranza (dal 1873). Ha dato il suo nome alle comete del 1882 e del 1886, da lui stesso scoperte; partecipò all'osservazione [...] del passaggio di Venere sul disco del Sole nel 1882 ad Aberdeen Road ...
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Astronomo (Parigi 1707 - ivi 1788). A lui si devono numerose osservazioni astronomiche, l'invenzione di metodi per l'osservazione degli astri e l'elaborazione di tavole astronomiche pratiche. Segretario [...] perpetuo dell'Académie des sciences (dal 1743 al 1776), riprendendo la tradizione instaurata da Fontenelle, scriveva gli Éloges degli accademici ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...