Astronomo e matematico statunitense (New York 1838 - West Nyack 1914), fece parte (1861-1900) dell'ufficio di calcoli del Nautical Almanac, occupandosi di astronomia e meccanica celeste. Notevoli le sue [...] ricerche sul moto di un sistema di punti materiali sotto l'azione della gravitazione, sul moto della Luna, sulle perturbazioni planetarie, sul moto dei pianeti Giove e Saturno. Dal 1913 socio straniero ...
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Astronomo (Lipsia 1841 - Potsdam 1907); lavorò presso le specole di Johannitstal, di Bothkamp, e infine (1882) diresse l'osservatorio astrofisico di Potsdam, da lui stesso fondato (1874), curandone i primi [...] 15 volumi delle Publikationen. Fu un pioniere della spettroscopia astronomica: scoprì i sistemi di stelle doppie binarie, condusse le prime misure dei moti radiali delle stelle, introdusse l'uso della fotografia nella spettroscopia stellare. ...
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Astronomo e fisico matematico inglese (Alnwich 1801 - Greenwich 1892). Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'osservatorio di Greenwich (1835-1881); autore di trattati di meccanica celeste, ottica, [...] magnetismo, nonché di un catalogo di oltre 700 stelle. Calcolò le epoche di antiche eclissi; ideò un metodo gravimetrico per la misurazione della massa della Terra; elaborò una teoria isostatica. Socio ...
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Astronomo (Coutances, Normandia, 1725 - Parigi 1792). Assistente di J. Cassini all'osservatorio di Parigi (1750), dal 1753 membro dell'Accademia delle scienze. Compì un lungo viaggio in India per osservare [...] i due transiti di Venere davanti al Sole (1761 e 1769), che non riuscì però a vedere. Dette notizia del viaggio in Voyage dans les mers de l'Inde (3 voll., 1779-81) ...
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Astronomo danese (Copenaghen 1852 - Oxford 1926), prima all'osservatorio di Copenaghen e poi in quello di Birr in Irlanda; dal 1882 al 1916 direttore dell'osservatorio di Armagh dove fece importanti osservazioni [...] di nebulose e ammassi stellari, e ne compilò il famoso New general catalogue (1888) a cui ancora si ricorre per indicare questi oggetti celesti (N. G. C. seguito dal numero rispettivo) ...
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Astronomo e letterato (Candeglia 1818 - Firenze 1872). Scolopio, resse l'osservatorio astronomico di Firenze, succedendo (1851) all'Inghirami, sul quale scrisse una monografia (1854). Scrisse anche Sulle [...] dottrine astronomiche della Divina Commedia (1865), collaborando per tale parte col Tommaseo nel suo commento dantesco. Si occupò anche di problemi d'ingegneria, studiando, tra l'altro, il perfezionamento del motore a scoppio del Barsanti. ...
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Astronomo svedese (Länghem, Älvsborg, 1846 - Pulkovo 1916). Svolse la sua attività presso gli osservatorî di Stoccolma (1875-1876), di Tartu (1876-79) e di Pulkovo, del quale ultimo fu direttore (dal 1895). [...] Socio straniero dei Lincei (1914). Svolse attività prevalentemente teorica, di cui si ricorda soprattutto il calcolo dell'orbita della cometa di Encke, e quello delle masse di Mercurio e Venere ...
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Astronomo (Londra 1697 - Shirburn Castle, Oxfordshire, 1764), figlio di Thomas. Nel 1720 fece un viaggio in Italia, del quale E. Wright pubblicò nel 1739 un resoconto. Membro della Royal Society (1722), [...] membro del parlamento (1722-27), condusse le sue ricerche, anche in collaborazione con J. Bradley, a Shirburn Castle, dove costruì un osservatorio. Fu presidente della Royal Society dal 1752 alla morte ...
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Astronomo statunitense (Minneapolis 1887 - Pasadena 1961), ha operato presso la univ. del Michigan, il National bureau of standards e il Mount Wilson observatory (dal 1919). Ha svolto importanti ricerche [...] di spettroscopia stellare, in particolare nelle stelle di tipo B, le stelle rosse, quelle variabili a lungo periodo e sulla materia interstellare. È stato membro di varie istituzioni e ha ricevuto numerosi ...
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Astronomo statunitense (Dorchester, Massachusetts, 1825 - Cambridge, Massachusetts, 1865); nel 1859 divenne direttore dell'osservatorio del Harvard College, succedendo al padre, William Cranch. Scoprì, [...] contemporaneamente (1848) a Lassel William, l'8º satellite di Saturno, Iperione, e osservò due nuove comete; fu uno dei pionieri della fotografia celeste: ottenne insieme con il dagherrotipista J. A. Whipple ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...