Astronomo (Saint-Lô 1811 - Parigi 1877). Uscito dalla Scuola politecnica, si occupò dapprima di chimica; ma ben presto si diede all'astronomia, iniziando una serie di ricerche teoriche e di calcoli che, [...] posizione indicata dal calcolo, il nuovo pianeta, che fu poi chiamato Nettuno. Per questa scoperta, Le V. ebbe la cattedra di astronomia all'univ. di Parigi. Alla morte di F.-D. Arago (1853), ebbe anche la direzione dell'osservatorio di Parigi, che ...
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Astronomo statunitense (Marshfield, Missouri, 1889 - S. Marino, California, 1953) presso gli osservatorî Yerkes e (dal 1919) M. Wilson. Il suo nome è legato soprattutto a due scoperte fondamentali, che [...] schema di classificazione delle galassie, che, opportunamente ampliato e modificato, viene tuttora adottato. Al nome di questo astronomo è stato intitolato un grande osservatorio astronomico spaziale (lo H. Space Telescope), messo in orbita nel 1990. ...
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Astronomo danese (Knudstrup, Scania, 1546 - Praga 1601). Avviato agli studî di giurisprudenza, passò assai presto a quelli astronomici, sembra dopo aver osservato l'eclisse di Sole del 21 agosto 1560. [...] L'11 nov. 1572 osservò l'apparizione di una stella Nova in Cassiopea, fenomeno che seguì per tutta la sua durata, fino al marzo 1574, e a cui dedicò la sua opera. Avuta in dono (1576) da Federico II l'isola ...
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Astronomo (Roma 1887 - ivi 1958), figlio di Mariano; socio naz. dei Lincei (1928) e accademico pontificio (1936), prof. di meccanica razionale a Torino (1915) e Padova (1919), di meccanica celeste a Pisa [...] n corpi, alla dinamica stellare, alla cosmologia; si è occupato anche di astronomia pratica. Valente didatta, scrisse un Corso di meccanica razionale (1921) e un Trattato di astronomia siderale (3 voll., 1928-36); tra le altre opere: Stelle (1931); I ...
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Astronomo francese (Parigi 1824 - ivi 1907), direttore (dal 1875) del nuovo osservatorio astrofisico di Meudon, presso Parigi. Dal 1883 socio straniero dei Lincei. Nel 1857 andò in Perù con i fratelli [...] Grandidier per la determinazione dell'equatore magnetico; nel 1861 si recò a Roma, dove studiò alcuni spettri stellari col padre Secchi. Fu tra i primi a individuare le righe telluriche dello spettro solare ...
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Astronomo francese (Montigny-le-Roi 1842 - Juvisy-sur-Orge 1925); fu all'osservatorio di Parigi fino al 1882, quando, per la liberalità di un suo ammiratore, poté attrezzarsi un osservatorio privato a [...] . Fra le sue opere: La pluralité des mondes habités (1862); Les mondes imaginaires et les mondes réels (1865); Astronomie populaire (1867); Histoire du ciel (1872); Les terres du ciel (1877); La planète Mars et ses conditions d'habitabilité ...
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Astronomo, matematico, geodeta (Minden, Vestfalia, 1784 - Königsberg 1846). Autodidatta, calcolò (1804) l'orbita della cometa di Halley: assistente (1806) nell'osservatorio privato di J. H. Schröter a [...] (1810) all'univ. di Königsberg e fondatore di quell'osservatorio, fece importantissime ricerche di astronomia posizionale e osservò 63.000 stelle al cerchio meridiano; determinò (1838) la prima distanza stellare (parallasse della 61 Cygni); scoprì ...
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Astronomo, naturalista (Ragusa, Sicilia, 1597 - Palma di Montechiaro 1660). Ordinato sacerdote (1622), insegnò matematica e astronomia a Ragusa e, successivamente, a Palma, ove fu nominato arciprete e [...] matematico del duca. Ammiratore di Galilei (che gli fece dono di un telescopio), O. compì numerose osservazioni astronomiche (fra l'altro calcolò per primo le effemeridi dei pianeti medicei: Medicaeorum ephemerides, 1656, dedicate al granduca di ...
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Astronomo (Oyster Bay, New York, 1877 - Princeton 1957), dapprima (1903-05) all'osservatorio di Cambridge (Inghilterra) poi (1911) prof. di astronomia nell'univ. di Princeton (New Jersey) e direttore di [...] quell'osservatorio; socio straniero dei Lincei (1948). Compì importanti ricerche, alcune delle quali divenute classiche, come quelle sull'evoluzione stellare, sulle masse e densità stellari, sulle orbite ...
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Astronomo (Pisa 1826 - Firenze 1873), successe a G. B. Amici nella direzione dell'osservatorio di Firenze, che trasportò sulla collina di Arcetri (1872); fu socio corrispondente dei Lincei (1858). Dal [...] 1854 al 1864 scoprì 6 comete, una delle quali, vista da lui il 2 luglio 1858, è quella famosa che porta il suo nome, apparsa con una coda doppia lunga novanta milioni di chilometri, estendentesi per circa ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...