Astronomo (Picinisco 1798 - Napoli 1864), diresse l'Osservatorio di Capodimonte a Napoli dopo la morte di C. Brioschi (1833). Destituito nel 1850 per le sue idee liberali e la sua partecipazione ai fatti [...] del 1848, fu reintegrato nel suo posto di direttore solo nel 1860. A Firenze, insieme con padre G. Inghirami, collaborò (1827-30) all'atlante celeste dell'Accademia di Berlino ...
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Astronomo italiano (Firenze 1888 - Roma 1945); fu a Catania, Carloforte (1911-1925), Napoli (1925-33) e Pino Torinese (1933); nel 1938 fu esonerato, per ragioni razziali, dall'incarico. Si è occupato specialmente [...] di questioni relative a variazioni di latitudine, di fotografia celeste, di calcolo delle probabilità e di questioni calendaristiche (calendario ebraico) ...
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Astronomo (Collalto, Treviso, 1872 - Padova 1925). Allievo di G. Lorenzoni, gli successe (1913) nella direzione dell'osservatorio di Padova e nella connessa cattedra di astronomia di quella università. [...] Si è occupato prevalentemente di astrometria, e in particolare di osservazioni di pianetini. Socio corrispondente dei Lincei dal 1921 ...
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Astronomo italiano (Teramo 1859 - Merate 1927); fondò (1890) l'osservatorio di Collurania presso Teramo, che poi (1917) donò allo stato. Sostenne che le macchie e i canali di Marte non sono oggetti reali, [...] ma un effetto ottico, scoprì il pianetino Interamnia. Socio naz. dei Lincei (1920) ...
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Astronomo italiano (S. Pietro di Gorizia 1846 - Firenze 1928), prof. a Firenze e direttore dell'osservatorio di Arcetri (1893-1921); socio nazionale dei Lincei dal 1916. Diede notevole impulso alla costruzione [...] di strumenti astronomici; compì molte osservazioni di piccoli pianeti e ne calcolò le orbite. ...
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Astronomo (Bugnara 1819 - Napoli 1892) all'osservatorio di Capodimonte a Napoli (1840), di cui fu direttore (1864); prof. di astronomia all'univ. di Napoli (1853). Senatore del Regno (1861), socio nazionale [...] dei Lincei (1875). Scoprì visualmente 9 pianetini, autore di numerosi trattati ...
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Astronomo (Napoli 1580 circa - ivi 1656). Fu tra i primi a servirsi del telescopio per l'osservazione celeste, disegnando una carta lunare (1644) e scoprendo la rotazione di Marte. Realizzò telescopî e [...] microscopî con caratteristiche assai rilevanti ...
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Astronomo (Casteltermini, Girgenti, 1780 - Palermo 1841); allievo e assistente di G. Piazzi, gli successe (1817) nella direzione dell'osservatorio di Palermo. È ricordato per alcuni studî sulle comete [...] e per la compilazione di un catalogo stellare ...
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Astronomo (Zagarolo 1749 - Roma 1827), sacerdote. Fondò l'Osservatorio del Collegio Romano del quale fu il primo direttore e che dovette cedere nel 1824 ai gesuiti, ritirandosi con parte dei suoi strumenti [...] nel seminario dell'Apollinare ...
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Astronomo italiano (Milano 1812 - Monte di Albizzate 1881): compì oltre 21.000 misure di stelle doppie negli osservatorî, di sua proprietà, di S. Giorgio a Cremano (Napoli), Gallarate e Monte di Albizzate. ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...