CONTI, Nicolò (Comes, de Comitibus)
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente a Padova nella prima metà del sec. XV. Molto probabilmente il C. è da identificare con l'omonimo nobile padovano figlio di [...] sperae, trascritto nel 1450 e dedicato a Malatesta Malatesta (conservato a Firenze e a Roma), di altri scritti De astronomia, Consilium, In summam Nicolai de Comitibus e di versi sparsi in raccolte miscellanee.
Chiamato a Firenze in qualità di ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] di Menelao di Alessandria e da brani di Galeno che nel II sec. d.C. Roma stessa era un importante centro di astronomia e di astrologia; si deve inoltre presumere che ci sia stata una richiesta di tavole e di testi avanzati e aggiornati nelle aree ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] 1292) e a Parigi (1300). Tra il 1327 e il 1335 Riccardo di Wallingford, abate di Saint Albans, costruì un orologio astronomico, in cui era possibile vedere il percorso del Sole, della Luna e delle stelle fisse, così come i movimenti della marea. Come ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] piogge che mitigano in parte il clima. Ancora più ricco di osservazioni sugli abitanti della Luna è il Somnium seu opus posthumum de astronomia lunari, opera i cui primi spunti risalgono al 1593 e che è stata redatta tra il 1609 e il 1620, per essere ...
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Asteroidi. Impatti con la Terra
Paolo Paolicchi
Tra i corpi minori del Sistema solare in orbita planetaria prendono il nome di asteroidi quelli per i quali il semiasse maggiore dell'orbita è compreso [...] (un corpo di quasi 1000 km di diametro), venne scoperto nella notte di San Silvestro del 1801 dall'astronomo valtellinese Giuseppe Piazzi, mediante il telescopio della Specola di Palermo. Inizialmente Cerere venne considerato un nuovo pianeta, la ...
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Terra
Fabio Catino
Un sistema complesso in evoluzione
Da sempre il pianeta in cui viviamo è oggetto di studio. Il dibattito sui suoi moti astronomici ha alimentato fondamentali dispute filosofiche e [...] sta fermo». Tuttavia successivamente si era definitivamente affermato il sistema geocentrico tolemaico, così chiamato dal nome del grande astronomo greco-alessandrino Claudio Tolomeo, che nel 2° secolo d.C. collocava la Terra al centro dell’Universo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] più lungo. In genere questo era dotato di una scala trasversale o diagonale, del tipo usato, per esempio, negli strumenti astronomici di Tycho Brahe; la scala consentiva una lettura fino al minuto di arco, per quanto le rilevazioni effettuate in mare ...
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Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] migliaia sono visibili a occhio nudo (più di mille erano già elencate nel catalogo di Ipparco di Nicea, uno dei più grandi astronomi dell’antichità, vissuto nel 2° sec. a.C.). Il primo passo verso la concezione moderna di galassia si deve a Galileo ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] fa riferimento a una fonte del 1670. Verso la fine del XIX sec., Rabbi Yaḥyā al-Qafīḥ copiò due opere sulle misure e sugli strumenti astronomici, scritte da Sibṭ al-Mārdīnī (m. dopo il 1486), i Raqā᾽iq al-ḥaqā᾽iq fī ma῾rifat ḥisāb al-daraǧ wa-'l-daqā ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] Queste branche della matematica si svilupparono a un livello utile intorno al III sec. a.C. e fu allora che l'astronomia e l'astrologia fecero entrambe la loro apparizione. A quel tempo, però, così come nei successivi diciassette secoli, si era poco ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...