MARALDI, Giovanni Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Perinaldo (Pec Rignault), presso San Remo, allora nella Contea di Nizza il 17 apr. 1709, da Giovanni Domenico e da Angela Francesca Allavena; ebbe almeno [...] -82, II, pp. 593-596; III, pp. 36, 67, 69, 73, 131, 133; J.-F. de Lalande, Bibliographie astronomique; avec l'histoire de l'astronomie depuis 1781 jusqu'à 1802, Paris 1803, pp. 419, 422, 482; la fonte quasi unica sulla vita del M. è l'elogio di J.-D ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] -Dīn al-Ṭūsī, Mu᾽ayyad al-Dīn al-῾Urḍī (m. 664/1266), Quṭb al-Dīn al-Šīrāzī (m. 710/1311), così come dall'astronomo damasceno Ibn al-Šāṭir (m. 777/1375). Per evitare l'incoerenza che il moto presentava nella dottrina tolemaica, dove il centro non era ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] piedi (1,83 m), e un'armilla equatoriale di 4 piedi e 1/2 (1,4 m ca.) ‒ facevano parte della sua attrezzatura astronomica finale, che non fu definitivamente stabilita prima del 1586.
Lo strumento armillare equinoziale misurava 4 piedi e 1/2 (1,4 m ca ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] ῾ī (m. 216/831); Ibn al-A῾rābī (m. 231/846); Ibn al-Sikkīt (m. 244/858). Comunque il più antico trattato di astronomia popolare araba che ci è giunto fu scritto da un giureconsulto (faqīh) andaluso, ῾Abd al-Malik ibn Ḥabīb (m. 238/853), che nella sua ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Francesco
Giuseppe Monaco
Nacque a Bologna il 27 maggio 1849 da Enrico e da Maria Lombardi. La madre morì dandolo alla luce e il G. venne allevato dal padre e dagli zii paterni.
Compiuti [...] , diretto da L. Respighi. L'anno successivo sposò Maria Marucchi, dalla quale ebbe dieci figli.
Il G. fu soprattutto un astronomo osservatore. I suoi lavori vennero per lo più condotti in collaborazione col Respighi e, dopo la morte di questo, con ...
Leggi Tutto
DONATI, Giovan Battista
Alberto Righini
Nacque a Pisa il 26 dic. 1826 da Pietro e Luisa Cantini. Compì, nella città natale, gli studi; all'università ebbe come maestri C. Matteucci e O. F. Mossotti, [...] 1858], p. 271; Entdeckung eines Cometen, in Astr. Nachr., XLVII [1858], p. 218), che il D. deve la sua fama di astronomo presso i contemporanei. Non era certo questa la prima cometa che egli aveva scoperto, ma sicuramente fu quella che, divenendo nel ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] di Brahe e Kepler sino a quelli di Newton e dei suoi successori. In secondo luogo, si può constatare la tendenza degli astronomi, per la prima volta nella storia, a protendersi al di là del Sistema solare nello sforzo di comprendere la struttura dell ...
Leggi Tutto
GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] da Castelnuovo. Durante questo periodo ebbe modo di conoscere il direttore dell'osservatorio di Brera E. Bianchi, allora il più influente astronomo italiano, che lo apprezzò e gli fu di molto aiuto negli anni successivi.
La tesi di laurea del G. è il ...
Leggi Tutto
VENERE
Pio Luigi Emanuelli
. È il secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole, ben noto fino dalla più remota antichità.
Esso era osservato regolarmente dagli astronomi babilonesi certo fino dal [...] il primo a scoprirne le fasi nel dicembre 1610. Nei mesi di novembre e dicembre 1645 e di gennaio 1646, l'astronomo napoletano Francesco Fontana osservò qualche macchia oscura sul pianeta Venere (l'osservazione è però molto dubbia), e altre ne furono ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] Una fonte attendibile, per esempio, ci fa sapere che l'astronomo Ibn Yūnus (m. 1009 ca.) realizzò una carta del mondo Ḥabaš al-Ḥāsib (850 ca.), e i due furono influenzati dall'astronomia dell'Iran dei Sasanidi come da quella dell'India.
Al-Bīrūnī ...
Leggi Tutto
astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...