Astronomo tedesco (Biała Krakowska 1849 - Monaco di Baviera 1924), fratello di Gerhard; direttore dell'osservatorio di Gotha (1881), poi dell'osservatorio di Monaco e prof. di astronomia in quell'università [...] (1882). Socio straniero dei Lincei (1908). Si occupò principalmente di questioni teoriche di meccanica celeste (sul sistema stellare della ξ Cancri, sul moto del perielio di Mercurio), di astrofisica (fotometria ...
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Astronomo e geodeta statunitense (Aberdeen 1843 - Londra 1914); direttore dell'osservatorio privato di Lord Linday a Dun Echt presso Aberdeen (1872-76), dal 1879 astronomo reale dell'osservatorio del capo [...] ). Nel 1874 osservò dall'isola Maurizio il passaggio di Venere sul Sole. Fu uno dei pionieri della fotografia astronomica, rilevando tutta la calotta celeste australe. Fece importanti ricerche sulla parallasse del Sole e vaste misurazioni geodetiche ...
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Astronomo e astrologo musulmano (n. Balkh - m. Wāsit, Mesopotamia centrale, 886 d. C.), noto in Occidente sotto il nome di Albumasar. Le sue opere astronomiche in arabo rivelano forte influsso di dottrine [...] persiane; furono tradotte in latino nel sec. 12º da Ermanno Dalmata (Introductorium in astronomiam) e Giovanni da Siviglia (Introductorium in astronomiam, De magnis coniunctionibus et annorum revolutionibus, ...
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Astronomo (Opladen 1901 - Ratisbona 1983); ha svolto attività di ricerca fino al 1927 presso l'Osservatorio di Bonn e quindi a Gottinga; successivamente prof. di astronomia presso l'univ. di Amburgo e [...] direttore di quell'Osservatorio. Ha compiuto numerose e importanti osservazioni sugli ammassi stellari; ha partecipato alla progettazione e alla realizzazione dei telescopî degli osservatorî di Amburgo ...
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Astronomo e fisico francese (Saint-Quentin 1915 - Parigi 2014); dopo aver lavorato al Centro nazionale della ricerca scientifica, è stato direttore dell'osservatorio di Parigi dal 1963 al 1968 (poi direttore [...] emerito) e, tra l'altro, presidente del Centro nazionale francese di studî spaziali dal 1967 al 1973, nonché presidente del Comitato di ricerca spaziale del consiglio internazionale delle Unioni scientifiche ...
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Astronomo (Röslau, Harz, 1782 - Venezia 1856), noto per la scoperta (1826) della cometa che porta il suo nome e di cui egli stesso dimostrò l'identità con le comete apparse nel 1772, 1779, 1805. La cometa [...] di B. ha periodo di 6,6 anni e il nucleo si è suddiviso (1846) in due parti, individuate poi da A. Secchi (1852); da essa ha origine lo sciame periodico di meteore noto come sciame delle Andromedidi o ...
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Astronomo (Pola 1900 - Milano 1976); dapprima all'osservatorio di Padova (1925-35), poi prof. nell'univ. di Palermo e direttore di quell'osservatorio (1936-38), quindi direttore dell'osservatorio di Bologna, [...] 'osservatorio di Milano e prof. nelle univ. di Milano e Pavia; socio naz. dei Lincei (1959). Si è occupato prevalentemente di ricerche nel campo della meccanica celeste e dei problemi cosmologici. Tra le opere: Astronomia sferica e teorica (1948). ...
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Astronomo e storico dell'astronomia (Amiens 1749 - Parigi 1822); prof. di astronomia al Collège de France (1807), misurò l'arco di meridiano compreso fra i paralleli di Dunkerque e Barcellona, che doveva [...] di base al nuovo sistema metrico decimale. Compilò effemeridi del Sole, dei maggiori pianeti e dei satelliti di Giove. Il nome di D. è anche legato ad alcune formule di trigonometria. Scrisse una pregevole Histoire de l'astronomie (6 voll., 1817-27). ...
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Astronomo e fisico (Francoforte sul Meno 1873 - Potsdam 1916), allievo di H. von Seeliger a Monaco, poi prof. a Monaco, direttore dell'osservatorio di Gottinga (1901) e infine di quello di Potsdam (1909). [...] Conseguì risultati fondamentali in quasi tutti i campi dell'astronomia, nonché in matematica, relatività, meteorologia, fisica teorica, ottica, nautica, ecc. Di lui si ricordano, in particolare: il grande catalogo stellare fotometrico della Göttinger ...
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Astronomo (York 1800 - Monkstown 1867); portò fino alla morte del padre il nome di lord Oxmantown. Nei suoi possedimenti, presso Parsonstown, fondò un osservatorio, per il quale realizzò un grande riflettore [...] con specchio sferico di metallo di 1,8 m di diametro. Con questo fece importanti osservazioni, specie di nebulose, di cui scoprì la forma a spirale; famosa quella dei Cani da caccia, che egli suppose analoga ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...