Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] ad acqua defluente, in cui il peso dell'acqua è determinato da una funzione lineare a zig-zag, era egualmente usato nell'astronomia babilonese. In alcuni testi babilonesi il giorno è anche suddiviso in 60 parti uguali.
Intorno al 600 a.C. anche i ...
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Matematico danese (Wis mar, Holstein, 1620 circa - Parigi 1687). Studiò a Copenaghen, poi si trasferì a Londra, dove fu accolto nella Royal Society. Passò poi ai servizî della Francia come studioso di [...] idraulica. Tra le varie opere (di matematica, cosmografia, astronomia) particolarmente importante la Logarithmotechnia, in cui sono dati per la prima volta gli sviluppi in serie di 1/(1 + x), di log(1 + x), ecc. ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] emergere almeno una coscienza di tale dibattito. Nel suo Šams-i bāzgāh (Sole del varco) Mullā Maḥmūd Ǧawnpūrī (m. 1651) ‒ astronomo di corte di Šāh Ǧahān ‒ si interrogava sul perché gli epicicli dei pianeti dovessero ruotare intorno al centro di una ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] a Padova. Nel 1534 fu incaricato di insegnare geometria, aritmetica e astronomia nelle scuole Piattine di Milano; da allora cominciò la sua celebrità, anche per la disputa sostenuta con Niccolò Tartaglia a proposito della formula di risoluzione delle ...
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Nome umanistico dell'astronomo e matematico Georg Joachim von Lauchen (Feldkirch, Vorarlberg, 1514 - Košice, Slovacchia, 1576). Dopo aver studiato a Zurigo, Tubinga, Norimberga, e avere insegnato in quest'ultima [...] città, Rh. si trasferì (1539) a Frauenburg, per apprendere da Copernico la nuova astronomia. Primo frutto del quotidiano contatto con Copernico è la Narratio prima de libris revolutionum (1540), che è la prima esposizione, riassuntiva, della grande ...
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Matematico e fisico (Udine 1704 - ivi 1789). Entrò nel 1723 nella Compagnia di Gesù, fu prof. a Venezia e a Parma e rettore del Collegio di S. Lucia a Bologna. Applicò l'analisi algebrica e quella infinitesimale [...] a numerosi problemi di meccanica, idraulica, astronomia (De utriusque analyseos usu in re physica, 2 voll., 1761-62); si occupò pure di storia della scienza (Ad disciplinam mechanicam, nauticam et geographicam acroasis critica et historica, 1741). A ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] del calcolo. Ai primi del XIX sec. l'esigenza di una sempre maggior precisione nei calcoli, in particolare in quelli astronomici, spinge a compilarne di nuove, con un numero molto maggiore di decimali. Ricordiamo le tavole a 10 decimali di Georg ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] , dove suo zio Ya῾aqōv aveva già tradotto, alla corte di Federico II e con il sostegno dello stesso sovrano, gli scritti astronomici di Tolomeo, di al-Farġānī, di Averroè e una parte dei Commenti medi di quest'ultimo all'Organon. Fu proprio a Napoli ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] di un’altra cosa, più astratta, con cui abbia una connessione ontologica o semplicemente analogica.
Astronomia
I s. dello Zodiaco, o zodiacali (anche s. dell’eclittica, s. celesti), sono le 12 parti in cui è suddiviso lo Zodiaco; sono detti così in ...
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WALLIS, John
Giovanni Vacca
Matematico inglese, nato ad Ashford (Kent) il 23 novembre 1616, morto a Oxford il 28 ottobre 1703. Studiò nell'Emmanuel College a Cambridge e prese gli ordini religiosi nel [...] sapere che essa è una forza che sollecita i corpi verso punti determinati.
L'edizione curata dal W. delle opere astronomiche di Geremia Horrox (Jeremiae Horroccii Opera posthuma, Londra 1672) rivelò un genio matematico che indicava le vie che Newton ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...