Astronomo e meteorologo (Palermo 1820 - Modena 1892); prof. aggiunto di fisica nell'univ. di Palermo; partecipò alla rivoluzione siciliana del 1848. Nel 1850 ebbe la cattedra di astronomia, poi la direzione [...] fu reintegrato il vecchio direttore G. Cacciatore, allontanato nel 1848. R. fu destinato a dirigere l'osservatorio di Modena, che egli trasformò in meteorologico, dopo il tentativo fallito di rimodernare completamente la strumentazione astronomica. ...
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Matematico e astronomo (Bologna 1763 - ivi 1817); abate, prof. (dal 1795) all'univ. di Bologna, della quale fu anche rettore. Si occupò di questioni di calcolo differenziale, di astronomia e di meccanica. [...] Di G. si ricordano esperienze sulla caduta dei gravi per riconoscere gli effetti provocati dalla rotazione terrestre ...
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Che ha lo stesso centro o è composto da elementi aventi lo stesso centro (fascio o. di raggi luminosi, provenienti o convergenti in uno stesso punto).
In astronomia, sfere o., il sistema di sfere aventi [...] tutte lo stesso centro (nel centro della Terra) con cui gli antichi, a partire da Eudosso di Cnido, tentarono di spiegare i moti celesti. Nel sistema di Eudosso si avevano 26 sfere: 3 per il Sole, 3 per ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono [...] dotati di movimento sensibile sulla vòlta celeste, i g. che essi definiscono sono diversi l’uno dall’altro. Si distinguono, dunque: G. sidereo o siderale Intervallo di tempo che separa due passaggi di ...
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Scrittore arabo cristiano (Ba῾albek 820 - Armenia 912). Pregevole traduttore in arabo di opere greche di medicina, matematica, fisica, filosofia; compose opere originali in queste stesse materie, nonché [...] in astronomia e logica. ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Le comete
D. Tessicini
Le comete
I problemi relativi al moto e alla natura fisica delle comete attraversano tutta la storia dell’astronomia e della [...] John Flamsteed. Egli entrò presto in contatto con Henry Oldenburg e la Royal Society e nel 1675 ottenne l’incarico di astronomo reale con il compito di organizzare il nuovo Osservatorio di Greenwich e di compilare nuove tavole dei moti celesti. L ...
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Scienziato e letterato (Bologna 1674 - ivi 1739); fratello di Gabriele; d'ingegno vivo e versatile, studiò filosofia e lettere, poi legge, infine si diede alla matematica e all'astronomia. Dal 1699 lettore [...] (attuale Accademia delle scienze dell'Istituto). Grande fama si acquistò come studioso di idraulica; non minore come astronomo, sia iniziando (1715) la pubblicazione (durata fino al 1844) delle Ephemerides motuum coelestium, che resero celebre in ...
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Astronomo tedesco (Hannover 1858 - Kiel 1942); svolse la sua attività presso gli osservatorî di Ó Gyalla, in Ungheria (1880-83), a Strasburgo (1886-1902) e Kiel, dove insegnò anche astronomia all'univ. [...] (1902-25). Ha diretto (1907-38) la grande rivista Astronomische Nachrichten ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] il volgare egizio). Il primo óstrakon con un elenco dei pianeti e dei segni è stato fatto risalire, in base a calcoli astronomici, a prima del 250 a.C., data che sembra essere però troppo remota per un documento di questo genere. Gli altri óstraka ...
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Astronomo, geodeta, matematico italiano (Napoli 1830 - ivi 1915). Fu direttore dell'osservatorio di Capodimonte (1889-1909); fu inoltre prof. di analisi dal 1860, e dal 1890 al 1909 di astronomia e geodesia [...] all'univ. di Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1884). Convintosi dell'esistenza di variazioni a lungo periodo della latitudine, propose che si facessero ricerche in alcune stazioni e le iniziò egli stesso, ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...