HODGE, William Vallance Douglas
Matematico, nato ad Edimburgo il 17 giugno 1903. Laureatosi a Edimburgo nel 1923, si perfezionò a Cambridge e nelle università americane di Princeton e Baltimora. Dopo [...] aver insegnato a Bristol dal 1926 al 1931, passò nel 1933 a Cambridge, dove, dal 1936, è titolare della cattedra di astronomia e geometria. Nel 1938 è stato chiamato a far parte della Royal Society.
I lavori di H. vertono sulla geometria algebrica, ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] metafisica e l’esperienza dei sensi si limitava a darne conferma: in fisica si constatava la non esistenza del vuoto, in astronomia la Terra occupava il centro del mondo, in meccanica si definivano le diverse forme del moto.
La nuova scienza della ...
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WAERDEN, Bartel Leendert van der
Matematico, nato ad Amsterdam il 2 febbraio 1903. Studiò ad Amsterdam e a Gottinga, ove ebbe come maestri D. Hilbert ed E. Noether, addottorandosi nel 1926. Professore [...] 1951.
Le sue ricerche riguardano i fondamenti della geometria algebrica, l'algebra, la teoria dei numeri e la storia dell'astronomia, e sono quasi tutte pubblicate nei Mathematische Annalen, di cui è redattore. Meritatamente famosa è la sua opera in ...
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AGGIUNTI, Niccolò
Gino Franceschini
Figlio di Gian Battista, archiatra dei granduchi di Toscana, nacque a San Sepolcro il 6 dic. 1600. Fatti i suoi primi studi nel collegio dei nobili di Perugia, li [...] nella Sapienza di Pisa, dove per sei anni attese allo studio della lingua greca, della filosofia, delle matematiche e dell'astronomia. Conseguita la laurea in filosofia e giurisprudenza, andò a Firenze e, introdotto negli ambienti di corte, entrò in ...
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Scienziato greco fiorito verso il 70 a. C. Stoico, cercò di volgarizzare le dottrine meteorologiche di Posidonio. Resta di lui una Εἰσαγωγὴ εἰς τὰ ϕαινόμενα ("Introduzione ai fenomeni") con influenze da [...] e la divisione organica delle scienze matematiche in pure (aritmetica e geometria) e applicate (logistica, armonia, ottica, meccanica, astronomia). La sua opera Sulla teoria delle scienze matematiche fu utilizzata da Proclo per il suo commento a ...
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Gregory James
Gregory 〈grèg✄ëri〉 James [STF] (Aberdeen 1638 - Edimburgo 1675) Prof. di matematica nell'univ. di Edimburgo. ◆ [ANM] Formule di G., o di Newton-G.: → interpolazione. ◆ [STF] [ASF] Ipotesi [...] le stelle, Sole compreso, sono oggetti assai simili, il Sole differenziandosi per la diversa apparenza, dovuta alla grande vicinanza a noi: v. astronomia, storia della: I 217 b. ◆ [ASF] Telescopio di G.: tipo di telescopio riflettore: → telescopio. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] che, per quanto sottile, era nondimeno reale. Quando, nel tardo XVI sec. e nei primi anni del XVII, l'astronomia presentata da Niccolò Copernico (1473-1543) nel De revolutionibus orbium coelestium fu al centro di un acceso dibattito, essa non fu ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] tuttavia, apparvero tra il 1472 e il 1475, e tra quelle degli Antichi furono pubblicati intorno al 1473-1474 soltanto gli Astronomica di Marco Manilio (prima metà del I sec. d.C.). Si trattava chiaramente di una copia di un manoscritto italiano, non ...
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Matematico italiano (Cento 1868 - Bologna 1938), prof. dal 1908 di meccanica razionale all'univ. di Bologna; socio corrispondente dei Lincei (1922). La sua opera scientifica s'inizia con ricerche di dinamica [...] 'equazione di Hamilton-Jacobi) e si svolge, con ampiezza e varietà di temi, nell'analisi vettoriale, nell'astronomia (evoluzione dei corpi celesti, teoria delle comete, ecc.), nell'elasticità (introduzione dei potenziali newtoniani, elasticità piana ...
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semisfera
semisfèra [Comp. di semi- e sfera] [ALG] (a) Come solido, ciascuna delle due parti in cui una sfera è divisa da un piano passante per il centro. (b) Come superficie, ciascuna delle due parti [...] un cui la superficie di una sfera è divisa da una sua circonferenza massima. È sinon. di emisfero, che peraltro è usato in ambiti specifici, per es. nell'astronomia e nella geografia. ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...