ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] (ibid., 21, cc. 148r-152v; 25, cc. 6r-75v). Più rilevanti per mole e significato sono i lavori di argomento matematico-astronomico, pure di questi anni, nei quali l'E. mette a punto la sua preparazione specifica in questo campo. Tra questi ricordiamo ...
Leggi Tutto
BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] o copie in bronzo. Tra la massa di statuette che vengono attribuite al B. possono considerarsi certamente autentiche l'Astronomia (Vienna, Kunsthistorisches Museum), la Venere accovacciata, l'Ercole con la mazza, il Cristo alla colonna, il piccolo ...
Leggi Tutto
CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] geografia generale, con interessanti pagine sui sistemi cosmografici, sulla costruzione di carte, sulle recenti scoperte geografiche, sull'astronomia. Segue una descrizione dei vari Stati del mondo, con accenni alle città, ai popoli, ai costumi, ecc ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] per la spedizione sono da ricordare D. Alcalá Galiano, J. de Espinosa y Tello, C. Cevallos, J. Vernacci (tutti ufficiali astronomi; l'ultimo era di origine italiana), e F.J. de Viana (che aveva già partecipato al periplo dell'"Astrea"). Anche il ...
Leggi Tutto
DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] D. concludeva che era "necessario approfondire maggiormente l'infinito matematico nell'infinito filosofico, e sottomettere così l'astronomia al concetto della finalità assoluta, lo Spirito". Nello stesso anno si preparava ad un corso di lezioni sull ...
Leggi Tutto
FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] argomento; un'opera sul ballo di Fabrizio Caroso di Sermoneta, uno dei più noti maestri di ballo dell'epoca; opere sull'astronomia di Andrea Argoli da Tagliacozzo; alcune opere mediche, tra le quali una sul legno santo di Demetrio Canevari, medico e ...
Leggi Tutto
DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] sue stesse lettere. Sappiamo inoltre che egli studiò seriamente la matematica., scienza che valutava altamente, e anche l'astronomia, ed era quindi in una posizione di vantaggio rispetto agli altri artisti e scrittori per afferrare il significato ...
Leggi Tutto
FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] . XIX.
L'opera è divisa in due libri: nel primo tratta dei diversi nomi della Sardegna, della sua posizione astronomica, della distanza dalle terre circostanti, delle isole che la circondano, della sua superficie, della fertilità e feracità del suolo ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] caso egli non rinuncia a citare in un simile contesto la scolastica tomista e persino la cosmologia e l'astronomia, che, all'indomani del processo a Galileo, costituivano un problema di scottante e drammatica attualità. Ulteriori informazioni circa i ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] del defunto marchese; quale tutore del nipote, sembra che gli raccomandasse come maestro per la lingua greca e l'astronomia l'umanista Pontico Virunio, al quale aveva fatto tradurre dal greco opere di veterinaria. Dai documenti appare inoltre come ...
Leggi Tutto
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...