scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] intelligibile ed eterna mediante la quale soltanto può essere compresa la reale natura delle cose. I pitagorici costruirono un’astronomia geometrica: al centro dell’universo stava una massa di fuoco attorno alla quale ruotavano la Terra, la Luna, il ...
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VERTICALE
Luigi VOLTA
. In ogni punto della superficie terrestre si dice retta o direzione verticale quella secondo cui si dispone, in aria tranquilla, il filo a piombo. Essa costituisce in ogni singolo [...] polare, Zenith e Nadir sono i poli del primo sistema di coordinate celesti, cioè del sistema azimutale (v. astronomia: Astronomia sferica).
Verticale si chiama anche ogni circolo massimo della sfera celeste passante per la verticale, ossia per lo ...
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PIAZZI, Giuseppe
Francesco Santaniello
PIAZZI, Giuseppe. – Nacque a Ponte in Valtellina (Sondrio) il 16 luglio 1746, nono figlio di Bernardo Maria e di Antonia Maddalena Artaria. Il padre apparteneva [...] Laplace e Joseph Louis Lagrange. Nel settembre dello stesso anno partì alla volta di Londra, dove iniziò a collaborare con l’astronomo reale Nevil Maskelyne, con il quale osservò l’eclisse di Sole del 3 giugno 1788. A Londra conobbe anche Sir William ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] flessori ed estensori (flessore superficiale e profondo delle dita; estensore comune delle dita; estensore proprio dell’indice).
Astronomia
I. di colore Numero che esprime la differenza delle grandezze di un astro determinate in due diverse regioni ...
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FONTANA, Francesco
Pamela Anastasio
Nacque a Napoli tra il 1580 e il 1590.
Scarse le notizie sulla sua vita; da Lorenzo Crasso apprendiamo che il F. si laureò in legge presso l'università di Napoli, [...] G. Arrighi, Gli "occhiali" di F. F. in un carteggio inedito di A. Santini, in Physis, VI (1964), pp. 432-448; G. Baroncelli, L'astronomia a Napoli al tempo di Galileo, in Galileo e Napoli, a cura di F. Lomonaco - M. Torrini, Napoli 1987, pp. 197-225. ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] può essere alcuni ordini di grandezza superiore a quella delle sorgenti astrofisiche da osservare.
Sorgenti e meccanismi fisici rilevanti in astronomia infrarossa
La legge di Wien (➔ Wien, Wilhelm) e, più in generale, la legge di Planck per un corpo ...
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Antropologia
Sepoltura per i. Usanza funebre secondo la quale la salma viene gettata in mare, nei fiumi ecc., o temporaneamente o definitivamente. Nel primo caso, l’i. non è che parte del rito funerario [...] Salomone. Nel secondo caso (Mongolia, Tibet, tribù rivierasche africane ecc.) l’i. equivale a una forma di abbandono.
Astronomia
Lo scomparire di un astro dietro un altro nel fenomeno dell’eclissi o dell’occultazione.
Matematica
Proprietà d’i ...
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Matematico e astronomo indiano (n. 1114 d. C.). Compose un grande trattato, Siddhāntaśiromaṇi, il testo classico delle scienze esatte indiane. È diviso in quattro parti. La prima, Līlāvati, è un trattato [...] vengono studiate a fondo le equazioni di 2º grado; ma lo sviluppo è in senso strettamente praticistico (calcolo puramente numerico). La terza parte, Grahagaṇitādhyāya, si riferisce ai calcoli astronomici e la quarta, Golādhyāya, è un trattato di ...
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Famiglia di astronomi napoletani. Antonio (Campobasso 1794 - Napoli 1863) fu prof. di analisi matematica all'univ. di Napoli e astronomo all'osservatorio di Capodimonte: pubblicò varî lavori sulle stelle [...] cadenti. Il figlio Arminio (Napoli 1838 - ivi 1897), anche lui astronomo all'osservatorio di Capodimonte, da misurazioni di latitudine poté ricavare la prova della migrazione dei poli terrestri, precedendo la definitiva scoperta di K. F. Küstner; ...
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(gr. Γανυμήδης)
Mitologia
Mitico giovinetto, figlio del dardanide Tros, o di Laomedonte o di Ilo, e di Calliroe; fu rapito in cielo, per la sua bellezza, dall’aquila di Zeus o da Zeus stesso in forma [...] . Il soggetto fu spesso trattato dal Rinascimento in poi: celebre soprattutto il dipinto di Correggio (Kunsthistorisches Museum, Vienna).
Astronomia
Il maggior satellite di Giove, scoperto da G. Galilei il 7 gennaio 1610. Ha un diametro di 5262 km ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...