Astronomo e matematico (Parigi 1862 - ivi 1929); dapprima all'osservatorio di Tolosa (1884-1896) e poi dal 1911 al Bureau des Longitudes come direttore e editore della Connaissance des temps; prof. (dal [...] 1903) di meccanica celeste e astronomia pratica alla Sorbona; autore di varie memorie scientifiche, in specie di meccanica celeste, di pregevoli trattati (in particolare: Cours de mécanique céleste, 1923-1926) e di raccolte di tavole logaritmiche e ...
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Statistico e astronomo (Gand 1796 - Bruxelles 1874), prof. di matematica al collegio reale di Gand (1814) e all'univ. di Bruxelles (1819), direttore dell'osservatorio astronomico e meteorologico di Bruxelles [...] de l'homme (1871), che hanno fatto considerare Q. come uno dei fondatori della criminologia e della medicina legale. Altre opere: Astronomie élémentaire, 2 voll., 1826; Lettres à S. A. le duc de Sax-Cobourg et Gotha sur la théorie des probabilités ...
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Astronomo britannico (n. Londra 1851 - m. 1928). Lavorò all'osservatorio di Greenwich (1873-1913); fu presidente della Società astronomica britannica. Scoprì la legge dello spostamento in latitudine eliografica [...] delle macchie solari (diagramma "a farfalla"). Pubblicò varî lavori di astronomia spettroscopica. ...
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BENAZZI, Lattanzio
Paola Zambelli
Nacque a Bologna nel 1499 dal conte Vincenzo; vi si laureò l'8 genn. 1538 in arti e medicina e fu ammesso al Collegio dottorale. Dall'anno accademico 1537-38 fu professore [...] di Plinio, Abú Má'shar, Alchindi, Máshá'-alláh e Haly, sul quale il B. fonda le sue dieci regole di astronomia giudiziaria.
Bibl.: G. N. Pasquali Alidosi, I dottori bolognesi di teologia, filosofia, medicina e d'arti liberali, Bologna 1623, p ...
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Astronoma italiana (Firenze 1922 - Trieste 2013). Direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87), con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul [...] all'interno dell'università la sua attività didattica e di ricerca favorì la creazione di un vero e proprio Istituto di Astronomia (1980), poi sostituito nel 1985 da un Dipartimento, che H. diresse fino al 1990. Socio nazionale dei Lincei dal 1987 ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] . Per secoli la più alta manifestazione sistematica della disciplina fu il Tetrabiblos di Claudio Tolomeo (2° sec. d.C.), l’astronomo che aveva descritto la struttura del sistema solare, ponendo la Terra al centro, con la Luna, il Sole e i pianeti ...
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anatomia
Ciascun lembo delle valvole atrioventricolari del cuore.
Ciascun rilievo o tubercolo ben visibile sulla superficie triturante dei premolari e dei molari: nei primi ( bicuspidati), in numero di [...] due; nei secondi ( multicuspidati), in numero di quattro.
Astronomia
Ciascuna delle punte con cui termina l’immagine della Luna o di un pianeta nei giorni immediatamente seguenti o precedenti la fase di congiunzione con il Sole. Per la Luna esse non ...
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Astronomo e geodeta tedesco (Anspach 1776 - Monaco di Baviera 1833). Fu dapprima funzionario degli uffici catastali di Berlino e quindi, dal 1815, direttore dell'osservatorio astronomico di Bogenhausen [...] presso Monaco. Si è occupato di varî argomenti di astronomia (moto di aberrazione delle stelle fisse, ecc.) e di geodesia: relazioni tra le coordinate geodetiche polari e rettangolari, definizione di un particolare sistema di proiezione cilindrica ...
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Matematico, architetto ed erudito (Messina 1494 - ivi 1575), figlio di un medico bizantino rifugiatosi in Sicilia per l'invasione turca. Benedettino, insegnò dal 1569 matematica allo studio di Messina; [...] libri duo (1575), in cui M. applicò, sembra per primo, il principio di induzione matematica. Costruì strumenti ottici e astronomici, progettò chiese, fontane e fortificazioni; inoltre, a quanto pare, osservò nel 1572, tre giorni prima di T. Brahe, la ...
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NOBILE, Vittorio
Astronomo, nato a Napoli il 27 ottobre 1875. Laureatosi in matematiche a Napoli nel 1898, fu da prima assistente e poi, dal 1904 al 1920, astronomo aggiunto presso l'osservatorio astronomico [...] di Napoli. Ha insegnato astronomia e geodesia presso l'università di Napoli, da prima come incaricato, e dal 1935 come titolare. La produzione scientifica del N. è acuta e penetrante e riguarda soprattutto i fondamenti della dinamica stellare. ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...