Nell’antica astronomia tolemaica, un punto interno dell’eccentrico, giacente sulla linea degli apsidi, dal quale il moto del centro dell’epiciclo appariva uniforme. ...
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In astronomia, detto del moto di un corpo del sistema solare che passa dall’emisfero celeste boreale all’australe.
Per il significato del termine d. in musica ➔ intervallo. ...
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Ramo dell’astronomia, che indaga sulle possibilità di esistenza di forme viventi su altri pianeti partendo dallo studio delle loro caratteristiche fisiche (temperatura, pressione, composizione atmosferica [...] ecc.) ...
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semidiurno, arco In astronomia, la metà dell’arco di parallelo celeste al di sopra dell’orizzonte, descritto da un astro per effetto della rotazione diurna della Terra. ...
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In astronomia e geodesia, l’ a. di un astro è l’arco di orizzonte compreso tra il nord e la verticale dell’astro stesso: è una delle due coordinate altazimutali, l’altra essendo l’altezza. ...
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(o almicantarat) In astronomia, ogni cerchio minore della sfera celeste parallelo all’orizzonte di un dato luogo; ha quindi il centro sulla verticale dell’osservatore ed è il luogo dei punti di uguale [...] altezza ...
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In astronomia, nome italiano (traduzione della denominazione scientifica latina Caelum «cesello, bulino») di una piccola costellazione del cielo australe, fra Eridano e Colomba, costituita da stelle di [...] splendore assai modesto ...
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Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] indagini raffinate su un grande numero di fenomeni celesti, evidenziando la presenza di intere classi di nuove sorgenti astronomiche, quali le radiogalassie, le pulsar, le nubi molecolari, la radiazione di fondo cosmico.
Le osservazioni di brillanza ...
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Branca dell’astronomia, che studia la radiazione γ emessa dagli astri. Il confine fra l’astronomia-X e la g. può collocarsi a una lunghezza d’onda di ∿4‧10−12 m, corrispondente a una energia dei fotoni [...] 3‧105 eV(0,3 MeV). La g. è la più giovane fra le cosiddette ‘astronomie fuori del visibile’, che hanno via via allargato all’intero spettro elettromagnetico le osservazioni astronomiche: la data di nascita della g. può porsi nel 1968, quando G. Clark ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...