DISEGNO
F. Manzari
Pochi sono gli esempi di d. medievali conservati anteriori alla seconda metà del Trecento; tale scarsità, a fronte dell'abbondanza di d. rinascimentali, è stata spiegata (Oertel, [...] , Schmitt, 1980). Il d. è inoltre usato in modo esclusivo nelle illustrazioni di trattati scientifici, di medicina e astronomia, e per i diagrammi di opere filosofiche e teologiche (Evans, 1969, pp. 11-13).Appare difficile tracciare con assoluta ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] , comprendente l’aritmetica, che è la scienza dei numeri; la geometria, che è la scienza delle superfici, cioè la handasa; l’astronomia, o scienza dei corpi celesti, e la musica, che è l’arte di strutturare i suoni. Le scienze erano in onore e ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] dialetti), lingue moderne, ivi compresi gli idiomi dravidici. Si devono ai jaina opere filosofiche e scientifiche (astronomia, medicina, grammatica, lessicografia, ecc.). Essi adattano alle esigenze delle loro convinzioni e controversie il ciclo dei ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] anni-furono il monumento a OttavianoFabrizio Mossotti per il Camposanto di Pisa (1863-67), con la bellissima personificazione dell'Astronomia, e il Cristo risorto (1865-67 c.) per la cappella della villa del marchese Ferdinando Filippi, poi Mignani ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] Bibl. dell'Univ. Complutense conserva alcuni importanti codici medievali, quali una Bibbia visigota del sec. 10°, i Libros del saber de astronomía di Alfonso X il Saggio, del sec. 13°(Bibl. Univ., 156), e una Bibbia ebraica.La Bibl. Nac. è ricca di ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] romano tardocinquecentesco per temi di ordine teorico. Il Baglione (p. 48) scrive che il C. ebbe anche "qualche principio di Astronomia" e che fece stampare "un capriccioso lunario, che ha i caratteri del Cielo e le Mutationi del tempo tutte figurate ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] esordio si riconduce all'esecuzione per l'Istituto delle scienze di un orologio a pendolo di precisione per la camera dell'Astronomia, nel 1750, una commessa di pregio che, stanti i risultati, gli concesse di accedere a numerose altre imprese tra le ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] (n. 1955), romanziere prolifico e attento al gergo e alle problematiche giovanili; P. Nilsson (n. 1937), già docente di astronomia e autore di opere di divulgazione scientifica, che ripercorre il mito della creazione in Arken (1982, "L'arca"); P ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] studio erano di origine non araba, anche se scrivevano in questa lingua: il matematico al-Khwārizmī (verso il 229 a.E./844), l'astronomo al-Farghānī (m. dopo il 247 a.E./861), il geografo Ibn Khurradādhbih (m. dopo il 272 a.E./885), il moralista Ibn ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] pertinenti, sull'acqua e le sue forme multiple, sull'aria, le stelle e i pianeti; la terza parte riguarda l'astronomia e tratta degli astronomi e dei filosofi.Diversamente da quanto avvenne per le altre e. del sec. 13°, per l'Image du monde furono ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...