PERSAN DAUVOME, Johann
Tiziana Plebani
PERSAN DAUVOME, Johann. – Si ignorano il luogo e la data di nascita, nonché notizie sulla sua vita a prescindere dalle informazioni legate all’attività di stampatore, [...] , uscita alla fine del 1480 o al principio del 1481 (Incunabula short-title catalogue [ISTC], n. ip00184800), del celebre astronomo, matematico e fisico fiammingo Paolo da Middelburgo. Si tratta di un opuscolo di otto carte, in quarto e in carattere ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] sonetto del C. "Dunque pur su l'aprir giglio celeste" è a c. 22v).
Nel 1560-61 il C. tenne la cattedra di astronomia nello Studio di Bologna; e in questa città sembra rimanesse a lungo, forse presso Pierdonato di Venanzio Cesi, che dal 1555 al 1565 ...
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ATHIAS, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Appartenente a una cospicua famiglia di israeliti emigrata dalla Spagna in Olanda e dall'Olanda in Italia, l'A. nacque probabilmente a Livorno nel 1672. Abbandonò [...] in contatto non solo con letterati ed eruditi di quella università - come Antonio Cocchi e l'abate Tommaso Perelli, lettore di astronomia - ma anche con Antonio M. Salvini, Roberto Sostegni e, in special modo, con il Magliabechi ed il Muratori, con i ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] . 81-122; B. Croce, F. B. e G. B. Vico, in Conversazioni critiche, II, Bari 1950, pp. 101-109; G. V. Callegari,L'astronomo F. B., in Garda, giugno-luglio 1929; A. Alberti Poia,La Meridiana della Chiesa di S. Maria degli Angeli, Roma [1947],passim; F ...
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NESTI, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Firenze il 25 ottobre 1780 da Angiolo e da Annunziata Cherubini.
Per assecondare la volontà paterna condusse studi letterari e filosofici nel seminario di Firenze, [...] di fisica e storia naturale di Firenze, istituì presso tale museo il R. Liceo, che comprendeva le cattedre di astronomia, fisica, chimica, anatomia comparata, botanica, zoologia e mineralogia. L’insegnamento di zoologia e mineralogia fu assegnato ad ...
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BONO, Pietro (Bono Lombardo)
Cesare Vasoli
Solo scarse notizie si possiedono sulla vita del B., autore di un trattato di alchimia, la Pretiosa margarita novella, a quanto attesta l'explicit dello stesso [...] altro riferimento sicuro sulla persona del B., che è stato talvolta identificato con Pietro Buono Avogaro, professore di astronomia e astrologia a Ferrara nella seconda metà del Quattrocento: identificazione non suffragata da alcuna prova, contro la ...
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CERDONIS, Matteo
Marco Palma
Le notizie biografiche su questo tipografa austriaco sono scarsissime. Nacque a Windisch-Graez, nella Stiria meridionale, presumibilmente verso la fine della prima metà [...] C. è diviso tra poesie e orazioni d'occasione, trattati teologico-filosofici, opere divulgative di medicina, astronomia, matematica.
Le caratteristiche tecniche dell'officina del C. sono estremamente semplici: egli usò costantemente caratteri gotici ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] all'Accademia dei Gelati, che aveva sede in quella città, e subito dopo si applicò anche alla matematica e all'astronomia sotto l'insegnamento di padre B. Cavalieri, lettore di scienze nel pubblico Studio bolognese. Fatto rientro a Roma, portò a ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] al passato, come rivelano i suoi scritti quasi esclusivamente dedicati alla musica greca classica e lo studio dei matematici e astronomi greci. Si ha quindi l'impressione di essere di fronte ad una figura disancorata dalla realtà culturale e musicale ...
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PLATONE da Tivoli
Rosa Comes
PLATONE da Tivoli (Plato Tiburtinus). – Originario probabilmente di Tivoli (non si sa nulla dei suoi genitori e circa la sua origine dalla cittadina laziale l’unico indizio [...] ’uso dell’astrolabio.
Il testo destinato a maggior fortuna nei secoli successivi, in armonia con l’interesse di Platone per l’astronomia e per il citato al-Battānī, fu il De motu stellarum, noto anche col titolo di De scientiis astrorum, De numeris ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...