In astronomia, la distanza angolare delle stelle circumpolari dal polo celeste. Si ha la massima d. quando il cerchio orario dell’astro e il cerchio verticale sono fra loro perpendicolari. Si hanno 2 [...] massime d., orientale e occidentale, in punti della sfera celeste simmetrici rispetto al meridiano, cioè di uguale altezza, e di angoli orari e azimut uguali e di segno contrario (massimo azimut positivo ...
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LUOGO
Luigi Carnera
. Astronomia. - Le coordinate sferiche (abitualmente ascensione retta e declinazione, ovvero longitudine e latitudine), che individuano il punto della vòlta celeste occupato in un [...] determinato istante da un astro, definiscono il luogo di quell'astro (v. astronomia: Astronomia sferica). Ma poiché gli astri, per effetto della rifrazione atmosferica e dell'aberrazione della luce, non ci appaiono sulla vòlta celeste là dove ...
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geocèntrico, sistèma In astronomia, modello cosmologico in cui la Terra è posta al centro dell'Universo. Il s.g. per eccellenza è il sistema tolemaico (→ Tolomeo, Claudio), elaborato nell'antichità e ritenuto [...] valido sino alla formulazione, nel 16° sec., della teoria eliocentrica di Copernico. Per spiegare le irregolarità nel moto dei pianeti il sistema tolemaico prevedeva che ogni pianeta descrivesse un'orbita ...
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solstizio In astronomia, ciascuno dei due istanti durante l’anno solare in cui il Sole raggiunge la massima declinazione. Al s. d’estate (21 giugno, inizio dell’estate astronomica) il Sole ha la sua massima [...] altezza nell’emisfero nord e la minima nell’emisfero sud; viceversa al s. d’inverno (21 dicembre, inizio dell’inverno astronomico).
I punti solstiziali sono i due punti dell’eclittica a 90° dai punti equinoziali: si dicono anche primo punto del ...
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PIANO
Luigi Volta
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. Astronomia. - Piano fondamentale. - Per determinare la posizione d'un qualsiasi punto P, dato sulla sfera celeste, si scelga su essa un determinato circolo massimo di riferimento [...] , il piano fondamentale del primo è il piano xy del secondo.
Per le variazioni dei piani fondamentali v. astronomia: Astronomia sferica.
Piano invariabile del Laplace. - In meccanica celeste si designa con questo nome il piano che passa per ...
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brillaménto solare In astronomia, improvvisa liberazione di energia, da una regione localizzata del Sole, sotto forma di radiazione elettromagnetica e, usualmente, anche di particelle energetiche (ingl. [...] flare). L’intervallo spettrale della radiazione può estendersi dalle onde metriche ai raggi γ. L’energia complessivamente emessa varia da ~ 1022 J fino a ~ 3 • 1025 J. La durata del fenomeno va da ~ 1 ...
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stazionario astronomia Un pianeta è detto s. quando è in stazione, cioè quando appare fermo in cielo prima d’invertire il suo moto (da diretto a retrogrado o viceversa).
Nella tecnica spaziale, un satellite [...] artificiale è detto s. quando è animato di moto sincrono con quello dell’astro intorno a cui orbita, in modo da apparire immobile a un osservatore che si trovi sull’astro; si parla di satellite geostazionario ...
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In astronomia, regione della fotosfera solare, caratterizzata da una luminosità accentuata e da intensi campi magnetici. Le f. sono più facilmente osservabili in vicinanza del bordo del disco, dove, essendo [...] minore la luminosità della fotosfera, hanno maggior risalto per contrasto sul fondo. Le f. si risolvono in una serie di punti luminosi (detti punti facolari), aventi diametri di circa 200 km. A quanto ...
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Chimica e astronomia
In geochimica e astrofisica, a. degli elementi, la composizione chimica media di un oggetto come una roccia, un meteorite, la Terra, il Sole o anche di tutto l’Universo; in questo [...] ultimo caso si parla di a. cosmica degli elementi. L’a. di un elemento viene generalmente espressa dal numero degli atomi di quell’elemento ogni 106 atomi di silicio, o anche ogni 1010 atomi di idrogeno.
Ecologia
Consistenza ...
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In astronomia, fenomeno, analogo alle eclissi di Sole, consistente nel passaggio di un corpo celeste davanti a un altro corpo, che resta così nascosto alla vista. Le più frequenti sono le o. di stelle [...] determinare con precisione le orbite di questi corpi. L’osservazione delle o. è tuttora di notevole importanza per la ricerca astronomica. Nel caso di un pianeta dotato di atmosfera, la scomparsa di una stella dietro di esso non è improvvisa, come ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...