fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] Stige e Flegetonta; XIV 119, XXX 66, Pd I 81; o di fenomeni astronomici: Pd II 67 Se raro e denso ciò facesser tanto, e 60.
2. lo falso, e nel trattato si fa l'opposito; If XX 1 Di nova pena mi conven far versi.
Così f. ballata (Rime LVI 19), una ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] della diffusione dei segreti della Natura.
L'editoria e i libri scientifici
Nel De stella nova in pede Serpentarii, del 1606, l'astronomo Johannes Kepler commentava con entusiasmo l'invenzione della stampa e ne apprezzava i benefici su tutti ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] 1934-35, pp. 41-68, Paolo Ulvioni, Astrologia, astronomia e medicina nella Repubblica Veneta tra Cinque e Seicento, "Studi ), in Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Misc. 1836.5; Nova et ridicolosa espositione del mostro nato in Ghetto. Con il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] aver offerto le proprie conoscenze di medicina, anatomia, astronomia e matematica (oltre a liquori europei e piccole somme più di cento tavole e stampato a spese del re. I Nova plantarum Americanarum genera (1703) valsero a Plumier il titolo di ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] dove la polemica ebbe eco in Acta eruditorum, 1728, pp. 312-318, e Nova Acta eruditorum, Supplementa, II [1737], pp. 213-216 e IV [1742], dei suoi interventi, ne ospitò una Della necessità che ha l'astronomia dell'ajuto de' principi (v. 20, 1739, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...] Paludi Pontine.
1537
• Niccolò Tartaglia pubblica il trattato Nova scientia, dedicato al duca di Urbino, Francesco Maria studio dell’idraulica e degli strumenti per le osservazioni astronomiche.
1619
• In seguito all’avvistamento nel novembre del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Arsenale di Venezia e i cantieri navali della marina
Pasquale Ventrice
Il luogo dell’«immenso lavoro»
Si è giustamente asserito che l’Arsenale di Venezia sia stato il luogo «dell’immenso lavoro» non [...] sodo che habbia interchiuso un quadrante con lo suo perpendicolo […]» (Nova scientia, cit., c. 6r). La conseguenza è che « ’idrostatica, l’idraulica, l’ottica, la perspettiva, l’astronomia, l’architettura civile e militare, la nautica e la geografia ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] ., Lambda III, 15), celebra il giovane D. per gli studi di astronomia, le elegie e la vena satirica degna - egli dice - di Lucilio tempo in cui Angelo Mai lo pubblicò nella Scriptorum Latinorum veterum nova collectio, VII, Romae 1833, pp. 1-162: la ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] un'importante opera di Niccolò Tartaglia, la Nova scientia (1537), presenta un'interessante rappresentazione matematici, per esempio quelle che avevano come oggetto le scoperte astronomiche di Cassini e le ricerche sul movimento e la meccanica ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] nei toni dello splendore del s. nascente (dies nova splendescit ab ortu) portatore di energia seminale (aurae orientales nei confronti di Venere (Pd VIII 12).
Anche se per l'astronomia medievale era un fatto scontato che il s. ruotasse attorno alla ...
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nova
(o Nova) s. f., lat. scient. (propr. «nuova»; pl. novae o Novae 〈nòve〉). – In astronomia, fenomeno per cui un oggetto stellare mostra un improvviso e notevole aumento di luminosità (fino a 10-12 magnitudini in un tempo che va da poche...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...