L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] del calcolo. Ai primi del XIX sec. l'esigenza di una sempre maggior precisione nei calcoli, in particolare in quelli astronomici, spinge a compilarne di nuove, con un numero molto maggiore di decimali. Ricordiamo le tavole a 10 decimali di Georg ...
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ALTOBELLI, Ilario, senior
Giovanni Odoardi
Nato a Montecchio-Treia nelle Marche (giugno-luglio 1560), vestì a soli quindici anni l'abito dei minori conventuali (29 maggio 1575), venendo ordinato sacerdote [...] nello Studio di Verona, fu tra i primi ad osservare la stella nova, che tante discussioni doveva suscitare tra gli astronomi del tempo. L'A. avrebbe avvistata la stella al tramonto del 9 ottobre, mentre il Keplero con il Maestlin la diceva comparsa ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] a queste lezioni" (al-Šaqā᾽iq al-nu῾māniyya, p. 16). E aggiunge: "Uluġ Beg aveva notato alcuni errori nelle tavole astronomiche del passato e aveva deciso di condurre nuove ricerche. A questo scopo creò un pozzo d'osservazione a Samarcanda. Iniziò le ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] di Set già citata, e altre due, Chékem e Kousiár. Le fonti citate sono gli Zīǧ al-ḥākimī al-kabīr (Le grandi tavole astronomiche dedicate ad al-Ḥākim) di Ibn Yūnus (m. 399/1009) e di Kūšyār ibn Labbān (1009 ca.). È stato dimostrato che queste fonti ...
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OSSERVATORIO
Luigi CARNERA
Carlo MANGANONI
. Vengono designati così gl'istituti scientifici destinati a eseguire osservazioni e studî di particolari fenomeni; se, come avviene più abitualmente, questi [...] in mare, quanto con l'osservare pianeti e astri, onde calcolare in precedenza le loro posizioni e facilitare così le osservazioni astronomiche in mare. E mentre via via in tutte le nazioni vi era una specie di gara per far sorgere nuove specole ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIX secolo la famiglia del sistema solare si accresce enormemente. Viene [...] ne dovesse avere due.
Ma è proprio nell’Ottocento che i satelliti di Giove salgono a cinque: nel 1892 l’astronomo statunitense Edward Emerson Barnard scopre Amalthea, che si aggiunge così a Io, Europa, Ganimede e Callisto, i satelliti medicei di ...
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eclissi
Emmanuel Poulle
. Il nome del più avvertibile, anche per l'occhio meno preparato, dei fenomeni celesti, è più volte usato da D. per illustrare con un esempio la natura della deduzione scientifica. [...] and its Commentators, Chicago 1949, 196-197).
Tra le e. solari ve n'è una che ha posto dei problemi tanto agli astronomi che ai teologi: quella, cioè, che avrebbe provocato l'oscurarsi dell'astro, segnando il momento della morte di Cristo sulla croce ...
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TOLOMEO Claudio (Πτ. Καύδιος)
Pio Luigi EMANUELLI
Roberto ALMAGIA
Astronomo, matematico, geografo fisico e cronologo, nato in Egitto (Tolemaide Hermeia?) e fiorito all'epoca degli Antonini (138-180 [...] parte 2a, p. 4; H. Montignot, État des étoiles fixes par Ptolémée, Strasburgo 1787; J.-B.-J. Delambre, Histoire de l'Astronomie ancienne, II, Parigi 1817, pp. 265-283; F. Baily, The catalogues of Ptolemy, ecc., in Memioirs R. Astron. Soc., XIII (1843 ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] cui rilevanza si fermava a pochi chilometri al di sopra dei loro telescopi. Con la nascita della radio astronomia nel 1933, l'astronomia cominciò a esplorare le bande infrarossa e ultravioletta dello spettro elettromagnetico e le bande dei raggi X e ...
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Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] migliaia sono visibili a occhio nudo (più di mille erano già elencate nel catalogo di Ipparco di Nicea, uno dei più grandi astronomi dell’antichità, vissuto nel 2° sec. a.C.). Il primo passo verso la concezione moderna di galassia si deve a Galileo ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...