GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] di S. Domenico e soprattutto la decorazione murale della facciata di casa Parma Lavazzola a Verona, dove le scene di soggetto astrologico ambientate in ampi paesaggi agresti stanno a poco a poco scomparendo (Schweikhart, p. 224).
Il 27 febbr. 1545 la ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] scritti di Arato da Soli (315-240 a.C.), che aveva descritto la volta celeste più come un mitografo che come un astrologo. La sua opera Φαινόμενα - che ebbe grande fortuna e dalla quale, per es., dipende il globo del c.d. atlante Farnese (Napoli ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] troppo vicini a lui. Di un’altra grande impresa padovana del pittore toscano, il ciclo di argomento astrologico eseguito nel Palazzo della Ragione, non rimane purtroppo alcuna testimonianza13.
Il soggiorno padovano di Giotto è noto universalmente ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] -363; Bidez, 1930). La l. del sole e quella della luna furono in seguito privilegiate rispetto a quelle degli altri pianeti da parte di astrologi persiani, come Sa'dān Abū-Sa'īd Shādān, vissuto in Iran alla fine del sec. 9° e discepolo di Abū Ma῾shar ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] diffuse anche nelle arti minori delle regioni del Caucaso.
Per la miniatura sono da ricordare il manoscritto georgiano a carattere astrologico, databile al 1188 e conservato a Tbilisi (Ist. dei manoscritti K. Kekelidze, Acc. di Scienze, A 65), in cui ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] nesso iconico Apollo-alloro, dal forte rilievo emblematico; notevoli anche, per le valenze iconico-allegoriche, le raffigurazioni astrologico-mitologiche dell'astrolabio nel palazzo di Siface in Africa, III, 138ss.; Panofsky, 1960, trad. it. p. 99ss ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] suoi stretti collaboratori (Previtali, 1967 [19742]; Flores d'Arcais, 1984; 1986). Non resta traccia di un ciclo a carattere astrologico, più volte ricordato dalle fonti (Riccobaldo da Ferrara; Giovanni da Nono, Visio Egidii, ca. 1320), eseguito da G ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] che ha importanza secondaria nelle arti figurative, ma che ha un ruolo fondamentale nel pensiero cosmologico e astrologico". Lo stesso Panofsky sottolinea come nella vasta letteratura islamica di carattere scientifico non esista alcun riferimento ai ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] di Mitra e il Sole, l'Ultima Cena): un'ascesa al cielo dunque, da cui derivano l'accostamento alla regalità e le implicazioni astrologiche. E ancora il tema della caccia, che non a caso si svolge nel parádeisos, quel luogo recintato che è di per sé ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] pittore fiorentino, ma solo in quanto opera di suoi stretti collaboratori (Flores d'Arcais, 1984; 1986). Del vasto ciclo astrologico che Giotto eseguì per la sala della Ragione, dopo l'intervento alla cappella degli Scrovegni (Flores d'Arcais, 1986 ...
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astrologico
astrològico agg. [dal lat. tardo astrologĭcus, gr. ἀστρολογικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astrologia: calendario astrologico. Anticam., come già in greco e in latino, anche sinon. di astronomico.
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...