La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] tavole astronomiche
I primi riferimenti all'astronomia araba in un testo bizantino si trovano nell'opera di Stefano l'Astrologo, o Stefano il Filosofo, noto anche come Stefano di Alessandria (da non confondere con il suo omonimo, contemporaneo dell ...
Leggi Tutto
Poeta e filosofo (sec. 12º), legato all'ambiente di Chartres, del quale rispecchia la cultura platonica, ma con forti suggestioni dalla scienza araba, soprattutto astrologica, e larghi echeggiamenti di [...] cui è affidata la formazione dell'ornatus e dell'uomo, nel Mathematicus e nell'Experimentarius (trad. di un trattato astrologico e geomantico siriaco, cui B. premette un'introduzione) il naturalismo platonico si corona di una precisa conclusione ...
Leggi Tutto
MONTALBANI, Ovidio
Roberto Marchi
– Nacque a Bologna il 18 nov. 1601 da Bartolomeo, ricco mercante della seta, e da Giulia Gibetti, figlia del medico collegiato Ovidio.
Compiuti i primi studi in grammatica [...] durante il '600, in Strenna storica bolognese, XLVI (1996), pp. 119-129; R. Marchi, I Tacuini di O. M.: cultura e astrologia nella Bologna del Seicento, tesi di laurea, Università di Bologna, a.a. 1998-99; Id., O. M. e Giordano Bruno, teoria del ...
Leggi Tutto
DAINERI, Tommaso
Giovanni Corsi
Ignote sono le date della sua nascita e della sua morte. Risulta che nacque a Modena e che studiò a Padova e a Ferrara, dove, il 12 giugno 1490, conseguì il titolo di [...] nota.
Del D. si conserva alla Biblioteca Estense di Modena un incunabolo di un solo foglio, di contenuto astrologico, che ha per titolo: Coniunctiones et oppositiones luminariuni anni Christi 1496. Calculate ad meridianum inclitae civitati mutine per ...
Leggi Tutto
MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] antica copia (Firenze, Biblioteca nazionale, Conv. soppr., G.II.1501, cc. 25-30) di un testo in volgare duecentesco, l'astrologico Arcadreo, dalla Mathematica Alandrei (Thorndike - Kibre, p. 84). In quegli anni il giovane M. copiò forse il II.IV.126 ...
Leggi Tutto
OROSCOPO (dal gr. ὥρα "ora, tempo" e σκοπέω "osservo")
Nicola TURCHI
È propriamente la situazione delle stelle osservata all'ora della nascita di un individuo. Detta situazione si calcolava osservando [...] i pianeti hanno una serie fissa di sedi e di movimenti, determinato quello che emergeva (o che era ascendente, in linguaggio astrologico) nel momento della nascita, era possibile, dati i significati e le virtù di costellazioni e pianeti conforme all ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] ma anche i filosofi e gli scienziati di quest'epoca dimostravano di rifiutare una concezione magica della medicina e dell'astrologia.
Pietro d'Abano, uno dei medici 'razionalisti' più autorevoli della fine del XIII sec. e degli inizi del XIV, critica ...
Leggi Tutto
al-Magriti, Abu l-Qasim Maslama ben Ahmad al-Faradi
al-Maǵrīṭī, Abū l-Qāsim Maslama ben Aḥmad al-Faraḍī
Matematico e astronomo musulmano andaluso (n. Madrid - m. Cordova 1007 ca.). Di origine madrilena [...] matematico e astronomico (Sull’aritmetica commerciale, Sull’astrolabio). Gli sono attribuite anche diverse opere di argomento magico, astrologico e alchemico che andrebbero invece attribuite ai suoi omonimi: Abū Maslama al-Maǵrīṭī e il suo allievo ...
Leggi Tutto
CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] fosse a parte del tradimento in seguito al quale fu assassinato il Temerario. Il C. si difese con una conciliazione fra astrologia e religione, affermando che gli uomini riescono a prevedere soltanto ciò che Dio permette che si sappia in anticipo, e ...
Leggi Tutto
gioviale
Antonio Lanci
Si registra una sola volta, nella forma tronca, in Pd XVIII 70 Io vidi in quella giovïal facella lo sfavillar de l'amor che lì era, " idest in stella Iovis splendida " (Benvenuto); [...] , allegro ' "; " dal significato primario e tecnico dell'aggettivo - puntualizza il Sapegno, rinviando alla glossa dell'Ottimo - si desunse assai presto, senza uscire dall'ambito del linguaggio astrologico, quello traslato di ‛ giocondo, lieto ' ". ...
Leggi Tutto
astrologico
astrològico agg. [dal lat. tardo astrologĭcus, gr. ἀστρολογικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astrologia: calendario astrologico. Anticam., come già in greco e in latino, anche sinon. di astronomico.
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...